Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] libertà e necessità. Ancora una volta una sorta di misticismo, o di irrazionalismo, e perfino di scetticismo, che respinge la pretesa razionalità di sviluppo del pensiero politico (si pensi al ruolo dell’utilità nella dottrina di Niccolò Machiavelli) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] periodo troppo ancorati ai limiti dei loro ideali dilibertà e convinti, l’uno, dell’ingenuità positivistica semantico, del termine élite, passato a designare una corrente dipensiero e di scienza politica, l’elitismo, che emerse tra Ottocento e ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] fede in un ideale religioso (nel senso di cristiano e di cattolico) della libertà.
Nell'ultimo decennio, compreso fra il 1945 già citati articoli Il ritorno di S. Spaventa e Liberali e cattolici. Una scelta diPensieri dalle sue lettere, pubblicate ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] la sovranità popolare e il suffragio universale – il suo pensiero politico era fondato sull’idea che l’allargamento delle basi quel modello la fiducia nella libertà economica e nella capacità del liberismo di rappresentare non solo un antidoto ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] impedire che con l'editto di Nantes del 30 apr. 1598 Enrico IV concedesse la libertàdi culto agli ugonotti. La promulgazione interveniva personalmente, sia facendo domande sia esponendo il proprio pensiero. Dal modo in cui C. VIII impostò l'esame ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] Santo, da una forte coscienza dello spirito di verità e dilibertà, intesa questa, appunto, come impegno permanente a appunto ora, nell'orientamento gregoriano dipensiero e di azione, a profitto della Chiesa di Roma: che realizza dunque in se ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] "di dottorato e di licenza", che per l'E. era la negazione dell'autentica libertàdi e Keynes sul filo della memoria, ibid., pp. 541-550; S. Steve, L. E.: un pensiero attuale, ibid., pp. 551-555; P. Sylos Labini, L. E. e la grande depressione, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la rivendicazione del tricolore quale "simbolo dilibertà, di quella libertà ... che deve stare garante del patto com'egli stesso poi raccontò (in Vita e pensiero, XXXIV [195], pp. 24 ss.) di papa Pio XI (probabilmente per obbedienza disciplinare, il ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , II, pp. 721-731; G. Marongiu, Alle radici dell'ordinamento tributario italiano, Padova 1988, ad Indicem; C. Castellano, La libertà nel pensiero e nell'azione di F. F., in F. F. e il suo tempo. Atti del Congresso, Palermo, 27-30 ott. 1988, a cura ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] mente del B.: egli stende i Pensieri sulla storia d'Italia, che avrebbero dilibertà e di unità, a rivalutare il momento della libertà.
Scriveva: "ora è tempo di ripigliare l'opera della nostra libertà, di ordinarla, di assodarla, di radicarla, di ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...