CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] inserire senza troppe forzature in quella linea dipensiero italico, alieno dalle astrattezze e dalle di responsabilità nel campo del diritto", di carattere ancora prevalentemente giuridico, la prolusione del 1874-1875, "Le leggi storiche e la libertà ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] ai saggisti del Settecento per la libertà del pensiero, la causticità, l'abilità dialettica e 1955; G. Gallico, C. scrittore, in Stampa Sera, 5 nov. 1955; S. Solmi, Ricordo di A. C., in L'Illustrazione italiana, nov. 1955, p. 83; F. Sacchi, in La ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] vennero discussi i problemi relativi alla libertàdi stampa, l'A. si dichiarò favorevole all'adozione di misure restrittive (discorso del 23 conservatori del pensiero sociale dell'A., è un breve saggio dal titolo Delle accademie di belle arti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] con i colleghi.
Grazie al principio della libertàdi ricerca, la Stazione zoologica era diventata il creta o poetato in versi, ma formato da esseri umani, misto dipensieri e problemi, stuccato con conoscenza del mondo e trattamento delle persone, ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...]
Certo, col passare degli anni e l'accentuarsi del pensiero della morte, quel tono perde qualcosa della alacrità e ibid. 1945; Scritti sequestrati, ibid. 1945; Decadenza della libertàdi stampa, ibid. 1946; La Repubblica italiana, considerazioni e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] lettera con la finezza e la limpidezza della libertàdi costumi dell’ambiente naturale di Baden, in cui le ninfe scherzano giocosamente , dando quindi maggior fiducia alle possibilità del pensiero e dell’azione umana.
Possiamo concludere affermando ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sua opera delle più importanti correnti d'arte e dipensiero del tempo ed ammettendone, invece, un'eco indiretta, la madre, il dramma, quindi, di fede e dilibertà, di virtù e di peccato, sotto la suggestione di un fatale ricorso del tempo andato, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] sulle proprie vicissitudini processuali, sia e soprattutto sulla libertàdi coscienza e sui valori fondamentali dell’umanesimo cristiano fonti principali per ricostruire la sua attività e il suo pensiero sono le 9 orazioni pronunciate tra il 1546 e il ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] fino al cinto e quel ch'avanza / De l'avido amator formi il pensiero" (str. 49, vv. 1-2).Ma l'interesse dell'E., come "la libertàdi usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di far quelle ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] di Papiniano, in cui, in presenza di influenze provinciali, "si afferma anche nel diritto la necessità di configurazioni nuove e informate a nuova libertàdi rapporti". Di contrahentium, Bologna 1899, svolge il pensiero del giurista tutto teso a dare ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...