GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] stati episodi di rivolte "per causa di religione" e si erano sobillati i contadini con asserzioni sulla "libertàdi conscientia, causa de viver con molto pensiero, ma è verissimo che in alcuno d'essi non è altro fine che di goder del suo". Colto ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] lombardi godevamo d'una ragionevole libertàdi agire, di leggere, di scrivere, di parlare. Noi potevamo mettere in storia del pensiero economico, Arch. Verri, cartt. 281 (parte inedita del carteggio tra i Verri con notizie sul L.), 273 (lettere di L. ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] D., pp. 245-49; E. P. Lamanna, Il problema metafisico-religioso nel pensierodi F.D., pp. 250-67; G. Calò, Il pensiero etico di F. D., pp. 268-83; A. Levi, Il problema della libertà e l'applicabilità dell'apriori al soggetto secondo F. D., pp. 284-90 ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] di rilievo nella ripresa delle trattative coi Grigioni per la conclusione di un patto federativo con la Repubblica che le garantisse la libertàdi per dissuadere i Veronesi dall'accarezzare qualsiasi pensierodi ribellione.
In questo senso, la ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] nel circuito dell’insegnamento i progressi compiuti dal pensiero scientifico europeo, rompendo con la tradizione accademica e del frumento, per poi affrontare il tema della libertàdi commercio. La sua trattazione risente molto delle argomentazioni ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] da Villafranca a Porta Pia, Bari 1938, passim; E. Di Carlo, V. D. e la libertà d'insegnamento, in Sicilia del popolo, 14 maggio 1947; F. Olgiati, Da V. D., all'art. 27 della nuova Costituzione, in Vita e pensiero, XXXIII (1947), 6, pp. 325-32; G. D ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] conferita la cittadinanza francese per aver servito la causa della ragione e della libertà, unico italiano insieme, tra gli altri, con Th. Paine, J. un apporto essenziale all'elaborazione delle correnti dipensiero risorgimentali" (Capra, 1999).
Lo ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] repubblicana romagnola (cfr. la lettera di spiegazione sul Pensiero romagnolo del 31 genn. 1904), fu Lugano (dove era esule per i fatti di quell'anno) un opuscolo Per la libertàdi stampa, indirizzato al Congresso internazionale dei giornalisti ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] effetti, che "il commercio vuol libertà, senza di cui languisce e muore", e solo "colla libertàdi commercio si puol a dovere autore anch'egli di un'opera sulla moneta, avrebbe in quest'opera riecheggiato il suo pensiero travisandolo profondamente. ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] del complotto anticattolico, uno dei cardini del pensiero reazionario, che aveva trovato una prima, con l'unione della Cispadana alla Cisalpina, la cui costituzione prevedeva la libertàdi culto (luglio 1797). Il G. si chiuse allora in un corrucciato ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...