Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] il raggiungimento delle libertà politiche e del benessere economico, al fine di procurare all’umanità un miglioramento generale del tenore di vita e un grado maggiore di liberazione dai disagi.
Il concetto di p. nel pensiero occidentale
Il concetto ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] agricoltura, difese la libertàdi commercio (con l’eccezione di R. Malthus). I principali autori inglesi comunemente raggruppati nella scuola c., sono A. Smith, D. Ricardo, Malthus e J.S. Mill. Ciò che caratterizza il loro pensiero, rispetto a quello ...
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Orientamento dipensiero e movimento politico-culturale statunitense tesi a esaltare il ruolo dell’individuo e la sua libertà d’azione all’interno della società capitalistica. M.N. Rothbard (For a new [...] mercato tutte le funzioni tradizionalmente attribuite allo Stato (comprese la giustizia, l’ordine pubblico e la difesa) e di assolutizzare i diritti individuali come naturalmente fondati. Per questo e per la fiducia espressa nei confronti del sistema ...
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Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] opera non sistematica, ma pregevole per chiarezza e originalità dipensiero, in cui, distaccandosi dalle idee dell'epoca, combatté internazionale a base bimetallica, garantita dal marchio sui metalli preziosi e dalla libertàdi monetazione. ...
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Indirizzo dipensiero economico che, in nome delle riconfermate premesse dell’economia classica, denuncia le sostanziali violazioni della concorrenza perpetrate da concentrazioni monopolistiche all’ombra [...] del laissez faire e chiede pertanto misure atte a ripristinare la effettiva libertàdi mercato e a garantire con ciò il rispetto anche delle libertà politiche. Gli economisti neoliberisti, come gli austriaci F.A. von Hayek e L. von Mises e il ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] privilegi e favorisce con le leggi la libertàdi commercio, il meccanismo di m. instaura e conserva un regime concorrenziale Studi dell'Istituto di scienze economiche e statistiche, Milano 1945; id., Monopoli e concorrenza nel pensiero del Pareto, ...
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TERRITORIO
Franco Fiorelli
. Significati generali della politica del territorio. - "Territorio" significa una divisione della terra - convenzionalmente politico-amministrativa - in cui si svolgono o [...] che ampli e qualifichi la possibilità e, dunque, la libertà delle scelte della popolazione, dando ordine e diffusione all'"effetto dello spazio" nelle attività economiche non fu assente nel pensiero classico di A. Smith e D. Ricardo, che elaborarono i ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] alla cultura, alla formazione, alla salute, alla vita sessuale, al pensiero indipendente, alle libertà politiche e di espressione, cui ogni persona ha diritto secondo libere scelte di vita.
Il reddito reale pro capite resta tuttavia l'indicatore ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] società che rispetti la dignità e la libertà dell'uomo. Azione formativa e "protagonismo di chi è portavoce sulla sua pelle del riformulati al fine di permettere lo sviluppo di una più inclusiva e permeabile prospettiva dipensiero. Il processo della ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] a confluire in un medesimo filone teorico e di movimento. I cultori del pensiero decentralista e di quello ecologista (si pensi a H. Belloc, natura più protetta, preminenza delle idee, libertàdi parola).
Per una visione sinottica delle ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...