Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . oraria imposta al moto di un punto, la l. di una forza ecc.
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] degli inizi del 20° sec., l’accezione di filosofia in cui il pensiero razionale si pone a sussidio della fede religiosa di vista ontologico, e alla sua capacità di raccordarsi, come creatura finita, all’incommensurabile onnipotenza e assoluta libertà ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] sapere dell'Assoluto (di qui la qualifica di idealismo "estetico" a volte attribuita al pensierodi S. o, quanto meglio della possibilità di conciliare la libertà e il male con il "divenire" di Dio. Si sviluppava così una linea di ricerca sul ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] finalismo naturale, l’origine della coscienza, il pensiero razionale e il relativo linguaggio, la libertà del volere.
Mentalità positivistica e spirito scientifico
La mentalità positivistica fu feconda di risultati nel senso che promosse lo studio ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] rifiutò.
Pensiero e opere filosofiche
Il pensiero filosofico di S. è esposto in una serie di scritti pubblicati seguirono la già citata raccolta di novelle Le mur e il ciclo di romanzi, rimasto incompiuto, Les chemins de la liberté (L'âge de raison ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] della coincidenza fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel pensiero cristiano e medievale i due di tale n., sia le estensioni di essa al regno non fenomenico della libertà morale. Infine, mentre contrappone il regno noumenico della libertà ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] alla libertà umana e all’inclinazione disordinata della natura, conseguenza del primo peccato di Adamo con il manicheismo poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] cartesiana dell'esistenza di Dio, basandola sull'idea di infinito (e sulla distinzione tra pensiero e rappresentazione). della grazia, necessaria all'esercizio d'una vera libertà, correttivo indispensabile alle debolezze della natura umana, intaccata ...
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Nessuna cosa. Il problema filosofico del n., originato da quello dell’antitesi tra essere e non essere nella filosofia eleatica, si risolve sostanzialmente nel problema del non essere. Il problema del [...] nel pensiero medievale è quella di Fredegiso di Tours, che nella Epistola de nihilo et de tenebris mette in rilievo la difficoltà di negare in angoscia rivela il n. come condizione essenziale della libertà e della stessa rivelazione dell’essere. Il n ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] un ritorno al pensierodi Tommaso d'Aquino, e al tempo stesso si dimostra essenzialmente fedele alla propria tesi dei piani autonomi e interdipendenti, cioè al rifiuto di ogni civiltà "sacrale" e alla relativa libertà per il cattolico sul piano dell ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...