RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] l'attuazione di forme giuridiche e istituzionali adeguate al fatto che per la prima volta nella storia la libertà come principio nesso tra etica, politica e filosofia pratica nel pensiero aristotelico. Mentre nel mondo moderno diritto, moralità e ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] di carattere semiotico e metodologico, ma non privi di riflessi sul piano civile e politico. Le idee centrali del suo pensiero , 16 (1969); L'etica senza verità (1982); Alla ricerca dei principi, in La bioetica, "Biblioteca della libertà" (1987). ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] nell'attività delle singole coscienze umane. Questa difesa della libertà e personalità umana, che il S. chiama "nuova sec. 19°, Bari 1912; Il pensierodi V. Gioberti, Messina 1917, 2ª ed. Firenze 1927; La filosofia di Marsilio Ficino, Messina 1923, 3ª ...
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PERTICONE, Giacomo
Filosofo del diritto e storico del pensiero politico, nato a Catania il 2 gennaio 1892. Professore universitario dal 1934, ha insegnato filosofia del diritto nelle università di Ferrara, [...] il formalismo etico e giuridico e ha fatto oggetto di particolare indagine i problemi della libertà e della personalità, della volontà e della norma. Il P. è anche autore di numerosi lavori che studiano lo svolgimento storico delle ideologie ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] con molta libertà, dai testi aristotelici e applicate al di là del loro statuto logico, e la mancanza di sicuri procedimenti Serna 1992: Hidalgo-Serna, Emilio, Linguaggio e pensiero originario. L'umanesimo di Juan Luis Vives, Milano, Guerini, 1992.
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] ben diversa, invece, ha permeato il pensiero economico di un gran numero di persone, e non solo degli economisti" Martinelli, M. Salvati e S. Veca, Progetto 89: tre saggi su libertà, uguaglianza, fraternità, Milano 1989, pp. 167-284.
Say, J.-B ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] cita passi di Aristotele e di Avicenna volti a provare "l'obbedienza della Natura ai pensieri" e afferma 'influsso astrale, egli salva, entro margini assai ristretti, la libertà del volere umano e, riguardo alla seconda, drammatica questione, tende ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] la nostra libertà morale. Egli dunque concludeva che si dovesse presumere l’esistenza di un minimo grado di indeterminazione nel di dare una soluzione, ma la loro specifica importanza nel pensierodi Epicuro si deve alla circostanza che, più di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] caratterizzano l'uomo, dotandolo di organi capaci di maggiore mobilità e libertà. Discostandosi dalla posizione espressa ne delle mani. La materia animata è dotata di sentimento, sensazione, coscienza, pensiero e facoltà d'azione, ma queste proprietà ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] dal liberalismo ottocentesco, sulla scia di Locke, tra libertà individuale e diritto di proprietà, ed è quest'ultimo il Weil, destinati a lasciare consistenti tracce anche nel pensierodi alcuni dei padri della Costituzione italiana del 1948, ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...