DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] interventi erano, di conseguenza, costruiti secondo una implicita e costante svalutazione del pensiero moderno. Poiché anteponeva S. Sede né la desiderata libertàdi esistere ed agire senza l'obbligo di manifestarsi previamente al vescovo locale, ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] il nucleo di tutta la elaborazione dell'A., mirante all'assorbimento entro la tradizione dipensiero cattolica del così come egli spesso danzi la carmagnola intorno agli alberi della Libertà e come intervenga, con l'inseparabile collega e amico G ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] anticipare taluni aspetti del pensiero politico della Restaurazione. Privo, certo, di una meditata considerazione un programma duramente repressivo, il rifiuto della libertàdi stampa, la proposta di esclusione dagli impieghi statali dei nemici della ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] la quale il re Carlo IX aveva accordato ai riformati molte più libertàdi quante non ne avessero mai godute in Francia. Nel momento in dal papa e all'intenzione di "far tutto con dissimulazione et con pensiero che tengono riposto nell'animo". ...
Leggi Tutto
BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] ristampe, a cominciare da quelle di Anversa del 1632, di Venezia del 1635 e di Parigi del 1645) di dare una chiara formulazione delle dottrine probabilistiche contro ogni pericolo di più avanzata affermazione della libertàdi coscienza o quanto meno ...
Leggi Tutto
GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] religioso, pedagogico e sociale. Muovendosi sulla linea dipensiero propugnata nello stesso periodo da M. d' : Il libro di Dio conforme al dovere degli uomini, Torino 1842; Libertà, legge e comunismo, Casale 1850; Corso di studi biblici. Studi ...
Leggi Tutto
GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] (pp. 227-234) il G. si mostra seguace di una linea dipensiero risalente a Bartolomé de Medina, poi accolta, pur con diverse relative all'opinabile fondamento di alcuni precetti morali e asserenti una libertà speculativa affatto lecita in quest ...
Leggi Tutto
PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] la Antologia morale, o Pensieridi morale filosofia / raccolti da Tommaso Pendola (Siena 1847), di cui appare significativa l’ alla libertàdi insegnamento, intesa tanto in senso dilibertàdi metodo quanto in forma dilibertà istituzionale, ...
Leggi Tutto
CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] le proprie scelte politiche all'unisono con quella corrente dipensiero che, svolgendo la tematica dei cristianesimo democratico, già da tempo teorizzava i principi dilibertà e di eguaglianza su di una base spirituale ed evangelica.
Nella vasta ...
Leggi Tutto
CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] ". E tale assunto, se per un verso concede al C. una certa libertàdi parola contro lo schematismo del genere (e un pensiero apparentemente spregiudicato, per esempio, allorquando denuncia gli abusi del clero e la violenza dei principi insensibili ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...