In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] alla libertà umana e all’inclinazione disordinata della natura, conseguenza del primo peccato di Adamo con il manicheismo poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] cartesiana dell'esistenza di Dio, basandola sull'idea di infinito (e sulla distinzione tra pensiero e rappresentazione). della grazia, necessaria all'esercizio d'una vera libertà, correttivo indispensabile alle debolezze della natura umana, intaccata ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] della teologia ellenica (Senofane). Ma se la divinità aristotelica, in quanto «pensiero del pensiero», è per ciò stesso inconsapevole di tutto l’imperfetto mondo delle cose, di questo ha piena conoscenza la divinità come è concepita nell’ebraismo e ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] (1575). Nel 1563 B. fu, con Hessels, inviato come regio teologo al Concilio di Trento.
Pensiero
Particolarmente discussa dai contemporanei è stata la dottrina di B. sulla libertà e la grazia: sviluppando motivi già presenti nelle opere antipelagiane ...
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Ecclesiastico anglicano e storico (Hepney, Londra, 1797 - Bath 1875). Fellow dell'univ. di Cambridge, fu a Roma (1818), dove si interessò alla storia antica e al moderno pensiero tedesco (tradusse poi [...] , e segg.). Assistente a Cambridge, dovette poi dimettersi per aver patrocinato troppo vigorosamente la libertà religiosa, ed ebbe un beneficio ecclesiastico. Ciò gli permise di portare a termine la sua opera maggiore, la History of Greece (1835-47 ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] detto del libero pensiero, da aprirsi in Napoli nel giorno stesso del Concilio Vaticano. Di fatto quella adunata liberali questo dovesse lasciare ai vescovi e al concilio pienissima libertà, fu sostenuta da E. Ollivier; il quale dal gennaio ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] azione sia ben retta e disciplinata, e regni unanime dipensieri, di affetti e di opere in quanti vi concorrono» – il pontefice lanciava ’azione dell’uomo è condizione irrinunciabile perché la libertà sia, di fatto, il motore dell’impegno sociale. La ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] chiese protestanti promuovono la giornata per la libertà religiosa e la giornata di preghiera ecumenica per le donne.
L'' nel mondo protestante alla vigilia del Vaticano II, «Vita e Pensiero», 1962, 45, pp. 90-108.
37 Un’erudita ricostruzione ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] libertà delle piccole repubbliche medievali, modello ideale del localismo delle cento città che la nuova realtà nazionale doveva cancellare. Così attraverso Sismondi il confronto e la polemica poterono prendere di petto il pensiero illuministico di ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] Petri sedes in Romano iam proprio solio collocata, libertate plena in suis agendis per omnia potiretur,
11 F. Raspanti, Ipotesi per una cronologia della ‘Donazione di Costantino’ (757-772), in Pensiero politico medievale, 2 (2004), pp. 177-187, in ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...