Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] pensiero e le idee più diffusi in un determinato periodo.
La guerra di Troia, per esempio, ha fornito ai racconti di due concetti per noi basilari: l'eguaglianza di tutti di fronte alla legge e la libertàdi parola. Questi ideali (isonomìa e parresìa) ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] valutazione delle coordinate dipensiero e di cultura che sostanziano la fantasia poetica di Dante, di cui il critico in nome di quella coscienza morale, la quale continua ora unicamente a volere la dolorosa conquista della propria libertà" (D ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] mai realizzato di tracciare una storia del pensiero filosofico in Italia da s. Tommaso ai tempi moderni: frutto di questi studi, che non casualmente toccano l'importante problema - da lui drammaticamente sentito - della libertàdi coscienza, saranno ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] a Mussolini un telegramma che auspicava la tutela della libertàdi stampa, ma il presidente del Consiglio replicò, , pp. 224-228; A. Salandra, L'intervento (1915). Ricordi e pensieri, Milano 1930, passim; A. Sandonà, L'irred. nelle lotte politiche e ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] , e prese una serie di provvedimenti limitativi della libertàdi movimento e dei privilegi di cui godevano da tempo i conoscere pubblicamente il suo pensiero e prepararono un proclama e alcune lettere che il re di Spagna avrebbe dovuto indirizzare ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] ai giornali della Sinistra. Oltre che a Il Pensiero Italiano di Genova, aveva collaborato a Il Popolo di Cagliari; nel 1850 era stato invitato a collaborare, dal Brofferio, a La Voce della Libertàdi Torino, diretto da G. La Cecilia; dal 1850 ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] alla Chiesa la libertà d'insegnamento, la libertà della scelta dei vescovi, la libertàdi amministrazione dei beni; sono ancora utilizzabili: E. Pinchia, P. C. B. e il suo pensiero civile, in Nuova rassegna, IV (1894), estratto; G. Faldella, Ricordi ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] a creare un clima di rispetto della libertà e della dignità umana nei luoghi di lavoro, riconducendo l'esercizio 1967-1971, Milano 1983, ad Indicem; F. Pedone, Novant'anni dipensiero e azione socialista attraverso i congressi del PSI, IV-V, [Venezia ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] a Federico, denota la forza dipensiero del cancelliere pontificio, plasmata dalla conoscenza di S. Crisogono (24 giugno). Il corso degli eventi subì un'accelerazione: Vittore II morì a sua volta e i cardinali elettori scelsero in assoluta libertà ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] a Urbino nel 1938), di cui il fascismo veniva a costituire una sintesi superiore dipensiero. In questa rivista e V, a Firenze nel 1932, dedicato all'esame della crisi della libertà italiana, e nella miscellanea Pensatori e uomini d'azione del 1935 ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...