Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , non osare dire nulla di falso, né tacere nulla di vero; che niun sospetto appaia nello scrivere di favore, niuno di odio»9.
Succederà con gli studi di Henri Bremond, di Giuseppe De Luca e di tutto il pensiero modernista che sottoporranno anche le ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sia riuscito «come De Gasperi e più di lui»49 a unire popolo e libertà e dall’altro l’alleanza con i pensiero unico del politicamente corretto. Non si tratta quindi di un complotto o persecuzione, ma di uno sforzo internazionale coordinato e capace di ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] , anche se forse con minor libertà d'azione di quelle austriache. Alle industrie nascenti e liberale e regime fascista (1922-1925), in Il pensiero reazionario. La politica e la cultura dei fascismi, a cura di F. Bandini, Ravenna 1982, pp. 149-162 ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di Costantino abbia conosciuto in Occidente i suoi momenti di più importante creatività proprio in relazione alle tappe di sviluppo del pensierolibertà e dell’indipendenza della Chiesa32, così importante in età gregoriana. L’uso ideologico di tali ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] nel pensiero che il giudizio di Dio era di condanna eterna, e quindi con un senso di commiserazione per di farsi servo per donare agli uomini la libertà, e con l'"auctoritas" di S. Paolo, aveva motivato l'obbligo di dar corso alle manomissioni di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] moderata del costituzionalismo, ispirata in parte al pensierodi Benjamin Constant, in parte al fascino che esercitava Crispi aveva predisposto che il conclave potesse agire con piena libertà e indipendenza a Roma, mostrando così, a suo parere ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] papa tornava ad argomenti costantiniani in riferimento ai margini dilibertà del pontefice rispetto ai cardinali. Se questi potesse o . De Luca, infatti, attingeva alle grandi correnti del pensiero filosofico e giuridico del secolo, in primo luogo al ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] debole radicarsi di un costume cristiano attivo e virtuoso: come libertà della coscienza personale e come doveri di solidarietà viva e spirituale di chi parla, né rispecchia i bisogni di chi ascolta. Come volete che il pensiero pratico di chi scrive ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] contesto, sempre da Nowak, al pensiero storico dell’epoca premoderna, è passato 35.
78 Ivi, p. 36.
79 Ivi, p. 37; sulla «geniale idea, di portata storica mondiale, della libertà religiosa universale», si veda anche ivi, p. 48.
80 Ivi, p. 18.
81 ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] fatto che alcuni dei paesi comunisti disponessero di un più ampio margine dilibertà economica - si pensi al caso della ferma.
L'idea della terza via nasce invece dal pensierodi matrice cristiano-democratica e social-democratica. L'avversione al ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...