Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] paga i soldati e i giudici per la libertà e la sicurezza (questa tesi di Davanzati fu molto apprezzata nel 1923 da Arthur Eli
C. Perrotta, Moneta e capitale nel pensiero del XVI secolo, in Economia senza gabbie, a cura di N. Bellanca, M. Dardi, T. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] aumentato per alcuni se non a detrimento di altri, basti lasciare piena libertà all’iniziativa privata e al mercato: ’ presuppone l’intervento attivo di un pensiero soggettivo: «per applicare il teorema di Bayes occorre attribuire delle probabilità ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] cominciò a studiare il pensierodi K. Marx, al quale si avvicinò, in certa misura, attraverso la mediazione di A. Loria, che l'ingresso nella Concentrazione del gruppo di Giustizia e libertà e con l'inizio di una fase di revisione della linea fin lì ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] , il volumetto Le macchine della libertà (Milano 1967), con il quale egli tentava una sintesi del proprio pensierodi uomo di cultura e di manager industriale proponendo la sua visione di una moderna società democratica di massa incardinata sul ruolo ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] all'austerità di carattere di un Sonnino, di un Salandra, di un Cadorna. Ma questi uomini sono, nel pensierodi A. che opposizione netta al fascismo, denunziando la soppressione della libertà come necessità intrinseca del regime. Invano Mussolini, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] morale di una intera generazione, erede del Risorgimento e dei suoi valori dilibertà (p. 485).
Un tipico esemplare di la quale sembra chiudere il ciclo evolutivo del pensiero italico» (Saggi di storia del pensiero economico, cit., p. 116).
E per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] Imperturbabile nella sua attività di studioso, diede forza al concetto di «religione della libertà», con grande presa sui »
Il giovane Croce si avvicina al pensierodi Karl Marx, di cui coglie due tratti di indubbia rilevanza. Il primo consiste in ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] teoria che costituisce uno dei caratteri originali del suo pensiero.
L'antifascismo del C. fu però, come in di equilibrio fra "la tutrice autorità dello stato e la libertà dell'emigrante". L'emigrazione non solo costituisce la necessaria valvola di ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] libertà politiche dovessero essere solo l'inizio della costruzione di un nuovo regime, commentò poi le gravi vicende finanziarie di 33-35; L. Carpi jr., Il pensiero ebraico di un uomo del Risorgimento, in La Rass. mensile di Israel, s. 3, XXII (1956), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] Regno. Sono tre e sono «semplicissimi». Innanzitutto la libertà civile del popolo, che non è che «la sicurezza scritti sugli Abruzzi, a cura di V. Clemente, Roma 1991.
Pensieri vari e altri scritti della tarda maturità, a cura di A. Placanica, Cava de ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...