ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] il segreto era nel fatto che cinquant'anni e più dipensiero tedesco erano presentati come la chiara se pur lontana Nel 1953 divenne vice-presidente della Associazione per la Libertà della Cultura, di cui aveva redatto il Manifesto (1951); nel 1952 ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] giugno del 1944). Nel 1944 fondò il settimanale La libertà.
Il rapporto intellettuale e personale con Croce contribuì a fondare e a irrobustire questo indirizzo dipensiero attraverso una collaborazione durata alcuni decenni. Seguendo la linea dello ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] del sapere è tornata di prepotente attualità nel Novecento, ispirando le correnti dipensiero che sono poi confluite dell'immaginazione, che è capace di utilizzare i contenuti delle impressioni, ricombinandoli con libertà nei modi più vari. Nascono ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] i principi che erano alla base della sua filosofia: la libertàdi giudizio, la pace e la tolleranza, la dignità e il valore dell'uomo.
Come se prevedesse le sanguinose lotte di religione che avrebbero devastato l'Europa nei decenni successivi, Erasmo ...
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ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] (1910), pp. 479-484; Id., La vita e il pensierodi G. A., in Atti d. Accad. Roveretana degli Agiati, pp. 5-14;R. Berardii, La libertàdi insegnamento in Piemonte nel 1848-'59 e un saggio storico di G. A., in Quaderni di cultura e storia sociale, II, 2 ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] è di valore inferiore. La ragione è infatti l’attività di argomentare: è cioè la sede del pensiero discorsivo è fatta oggetto di un culto sostitutivo delle vecchie superstizioni.
È alla ragione illuministica intesa come libertàdi critica che Kant ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] punto di partenza del pensierodi Tommaso. Da questo punto di vista è fondamentale l'accoglimento della metafisica di assoluto, bensì a una molteplicità di beni, e la libertà del volere si fonda sulla possibilità di scelta tra questi beni relativi ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] piacere e della propria conservazione. La libertà altro non è che l'assenza di impedimenti allo svolgimento delle naturali appetizioni ( politica, la parte più nota del pensierodi Hobbes, il punto di partenza è costituito da proposizioni semplici ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] è determinata da sei impulsi: egoismo, simpatia, desiderio dilibertà, senso della proprietà, abitudine al lavoro e tendenza al che nell'attività economica individuale. Il pensiero sociale ed economico di S. costituiva così una rigorosa ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] dove visse sino alla morte. Il suo pensiero è una violenta polemica contro la scienza, la filosofia, la ragione, identificate col peccato e accusate di sopprimere la soggettività, l'esistenza, la libertà dell'uomo; ad esse Š. contrappone la fede ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...