BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] scuola dei classici, tanto che il loro pensiero trovava nei testi di questi concordanze o addirittura anticipazioni.
Tuttavia il di legge, nei quali, accanto a svariate e troppo particolari proposte, comparivano da un lato la richiesta dilibertàdi ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] , A. Carlini, A. Ghisleri) e del pensiero economico "liberista" (E. Giretti, V. Pareto di commercio di Brescia e di Firenze ai nuovi programmi d'insegnamento nelle r. scuole medie di commercio, ibid. 1914; Prefazione a U. Trevisanato, Libertàdi ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] Uffizio, che non potrei più esercitare con piena libertàdi convincimenti".
Accettate le dimissioni del C. con r "Unificazione" nei giudizi di Nicola Nisco), Novara 1919, passim; La Destra e le elezioni del 1874nel pensierodi Marco Minghetti, in Rass ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] nuova costituzione al marchese di Raddusa, e ad altri; e d'indi in poi se ne diede poco pensiero, e solamente la sera si riavvicinò a Castelnuovo (per es. sulla questione della libertàdi stampa). Insieme si dimisero nel marzo, insieme tornarono al ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] astratta perché la ritenne "la più potente "carica" innovatrice dipensiero".
"Se avessi pensato (se pensassi) - scrisse - sovietica e i Paesi socialisti, denunciando la mancanza dilibertà e di democrazia e sostenendo gli esponenti del dissenso (i ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] grazie a un libretto sul Pensiero educativo di George Sand (Città di Castello 1922) di Emilia Mariottini Verdaro rinvenuto in confessata consapevolezza, più importante di tutto, e decisivo: vale a dire il senso della libertàdi ciascuno come base, e ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] : rivendicò la propria libertàdi giudizio e la piena fiducia nella verità come manifestazione di Cristo stesso.
Agli L. Szczucki, Filozofia i mysl spoleczna XVI wieku (Filosofia e pensiero sociale dei XVI secolo [in Polonia]), Warszawa 1978, pp. 12 ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] natura e dignità teoretica, in quanto riflessione e metodo dipensiero, che si collocano a livello più alto ed universale sensazioni di smarrimento e deve sentirsi maggiormente investita di responsabilità nell'ingrandito scenario. La libertà umana ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Re e per la Patria", il G. vedeva riassunto "il pensiero dei più grandi italiani, dal divino Dante, allo scettico Machiavelli fosse "ancora il primo popolo d'Italia", in grado di "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La Capitale, n. 32) ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] sciolse la società che aveva dato vita alla Lega ed al Pensiero, mentre quest'ultimo passava in mano ai radicali. Nei Strega e chiedendo l'apertura di un'inchiesta nel nome di "una delle nostre più sacre libertà, la libertàdi stampa" (Atti parlam., ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...