PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] sulla religione o la cultura, o per l'attestazione della permanenza di certi di Commagene (69-34 a. C.). I rilievi di questo santuario reale mostrano dei re e degli dèi isolati o affrontati. Le figure palesano, in primo luogo, attraverso la libertà ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] di una grande sala coperta; ma tale tema era poi svolto con una certa libertà dagli di fedeli, non essendo stati concepiti a tale scopo, vi si opponevano ovvie ragioni morali, e si voleva inoltre rinnegare tutto ciò che apparteneva alla religione ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] il fatto che nella Grecia classica vigesse una forte libertà nel presentarsi nudi in combattimento e durante le cristiana: essendo il cristianesimo una religionedi verità, il detto oraziano permetteva di utilizzare, per rappresentarla, l'immagine ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] sovrano della svolta' (Herr der Wende) - per la libertà concessa al cristianesimo (Hübinger, 1952), che tuttavia assurse a religionedi stato soltanto sotto Teodosio I - fino all'incoronazione di Carlo Magno (800). Altri considerano l'invasione degli ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] di battaglia nel Lazio, che si concludono con il duello tra Enea e Turno.
Assai presenti nel Virgilio Vaticano, gli episodi che mettono in scena l'antica religione , giudice supremo e protettore della libertà del Comune, tanto che alcune decisioni ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] anteriore del mito, ebbe il carattere di divinità della vegetazione.
La religionedi K., per essere collegata ai culti agricoli esigenza di maggior libertà compositiva. È il caso, per esempio, di un vaso (di cui si ignora il luogo di conservazione ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] del G., al servizio di quella religione alla quale era stato mosso, in gioventù, anche dalle missioni popolari di s. Leonardo da Porto , sino alla libertà del segno velocissimo e di sintesi di disegni quali la Madonna e santi di Berlino (Staatliche ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] 'inumazione introdotta dalla nuova religione. Sono stati definiti da taluno (Cooney) col termine di arte "pre-copta"; invero però, con maggior libertà e con tecnica più immediata. Anche in questo campo, sotto l'ampia denominazione di "stoffe copte", ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] di sviluppo al desiderio di personificazione.
Bibl.: F. G. Welcker, Götterlehre, Gottinga 1857, p. 72; H. Usener, Gotternamen, Bonn 1896; L. Deubner, in Roscher, III, 2, 1902-1909, c. 2068 ss., s. v. Personifikationen; G. Wissowa, Religion ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] degli anni Novanta la F. approdò a nuove libertà nel ritratto femminile cortigiano, come nella Gentildonna avuto, alla Figliolanza della Religione dei padri Cappuccini.
La sua ultima opera è la Minerva in atto di abbigliarsi (Roma, Galleria Borghese ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...