Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] è il problema del rapporto tra f. e libertà umana, ora contrapposta al f., ora, all’ religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come quello di Alessandro di Afrodisiade). Le religioni monoteistiche escludono l’idea di ...
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Filosofo (Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1837 - Ginevra 1890). Visse dal 1867 in Germania, dove studiò a Lipsia e a Heidelberg, e dal 1882 in Svizzera, dove scrisse le sue principali opere in tedesco e [...] peraltro si distacca nella direzione di soluzioni metafisico-religiose, nega immutabilità, incondizionatezza e, conseguentemente, libertà. Il principio acquista così in (1873); Moralität und Religion (1874; trad. it. Religione, 1911); Recht und ...
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Filosofo, nato a Foiano della Chiana il 19 giugno 1886. Professore universitario dal 1933, ha insegnato dapprima pedagogia all'università di Pisa e poi filosofia teoretica all'università di Firenze.
La [...] Gentile, la vita e il pensiero, I, Firenze 1948; La libertà della ragione, in Giornale critico della filosofia italiana, 1949, n , in Studî di filosofia della religione, quad. dell'Archivio di filosofia, 1955, n. 2; Filosofia e religione, in Giornale ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] carattere sacerdotale" da parte del F. seguì presto la prima pubblicazione a stampa di una sua opera, quella del Della christiana religione, volgarizzamento del De christiana religione, edito, nel testo latino, solo nel '76. Fu stampata a Firenze, da ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] due suoi saggi, Della libertà morale e Morale e religione, stampati per il concorso. Confessava d'avere scritto il primo (dedicato ad A. Graf) "in gran fretta" (Carteggio, I, p. 333); nella presentazione diceva di essersi attenuto "alla psicologia ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] trova nulla di meglio che citare e trascrivere largamente (salvo, beninteso, il riferimento a Dio e alla religione) dalla Aggiunta idea a priori sulla felicità, l'‛essenza' dell'uomo, la ‛vera' libertà" (v. Godelier, 1966; tr. it., p. 126).
D'accordo ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] di quella di creazione; ma anche il termine creazione è in via di riabilitazione (ne è testimone il recente libro di O. Revault d'Allonnes, La création artistique et les promesses de la liberté cui era inseparabile dalla religione, l'arte esprimeva il ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] situazione dilibertà. L'assenza delle classi è un chiaro indice di assenza dilibertà.
Condizione etnica e stratificazione di classe identità ascrittive, come la razza, la lingua, la religione e la cultura, fossero destinate a scomparire per l' ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] 'economia centralizzata e la nuova società - in nome di una nuova religione dell'umanità - doveva avere un carattere teocratico.
Al introdurre, nel quadro di un ordinamento che garantisce certe libertà, determinate forme di sicurezza sociale?'). La ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] vi è difatti, ed è perciò che la libertà resiste e dura".
Né di queste formule, più o meno immaginifiche, tarda , ma la scienza non è diventata religione e poesia. La filosofia della religione, non è la religione e deve esserlo; la filosofia dell' ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...