CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] accenna in varie lettere del 1543al numero sempre più alto di inquisiti per motivi direligione (ibid., s. III, f. 7/531).Ma mentre erano ormai anni che si lamentava da più parti la libertàdi cui godevano a Bologna i "luterani": "ogni straparole vole ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] dettato del Vangelo non dovesse produrre spaccature fra i ministri della religione ma favorire l'educazione dei fedeli a una devozione meno nuova legislazione trovando equo il principio della libertàdi culto perché ispirato a tolleranza verso le ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] ripercussioni a Siena, dove i Dieci conservatori della libertà, ravvisando, in una lettera dello scrittore senese del B. partiva da una recisa condanna della guerra direligione pronunciata già nella dedicatoria al cardinale Da Mula che introduce ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] vi era risposta". Egli insiste sulla sostanza razionale della religione: proprio il suo carattere intelligibile fa in modo che atteggiamento si riallaccia la rivendicazione della libertàdi interpretazione delle Scritture contro l'autoritarismo ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] due parti dove si tratta della Potestà, e Libertà Ecclesiastica, Perugia 1606.
Prima di entrare nel vivo dell'argomento, il B. non può far a meno di dolersi "estremamente [del Sarpi], a nome di tutta la Religione, che dell'atto da lui fatto, ne sente ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] Mikolaj Radziwiłł; concedesse uffici e feudi a italiani esuli per motivi direligione. Il vescovo di Camerino, infine, deplorava l'estrema libertà della classe nobiliare, nella quale ravvisava l'origine e il fondamento dell'eresia. Ma ben presto ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] servizio dei potenti, ma desideroso di mantenere una assoluta libertàdi giudizio nei confronti degli avvenimenti sensibile ai primi bagliori illuministici, era quello dei rapporti tra religione e politica e tra politica e arte.
Se ancora ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] piano le esigenze della ragione e propugnò la libertàdi investigazione su qualsiasi terreno, a prescindere dall' Reimarus, professore nel 18° secolo di lingue orientali ad Amburgo e sostenitore di una religione naturale, il quale viene considerato l ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] al parlamento inglese con la richiesta di uguaglianza di diritti per tutte le religioni, promessa dalla Compagnia delle Indie, di diritti, l’assenza dilibertàdi associazione e, dal punto di vista religioso, i dubbi morali sul diritto di sciopero ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] di Romano, ai confini col Milanese, e l'abbattimento di alcune restrizioni annonarie: in pratica, libertàdi commercio e di Roma 1985, p. 395; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento. Religione, scienza, architettura, Torino 1985, p. 197; G. Zalin, I ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...