GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] Americani e il gran numero di brevetti e di trattati di ingegneria. Dopo aver descritto le leggi e i costumi politici degli Stati Uniti, passa alla religione elogiando la costituzione americana che garantisce la libertàdi culto, che favorirebbe in ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] di essere autorizzato a imbarcarsi per Palermo, dove spiegò la propria condotta al re. Il 30 maggio 1801 ottenne la libertà Nello stesso anno divenne socio dell'Accademia romana direligione cattolica.
Nel maggio 1815 scoppiarono tumulti a ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] lunga il più duttile transigentismo di G. Montini e G. M. Longinotti, che invitavano ad accordarsi con gli elementi più moderati del liberalismo bresciano in difesa della religione, della famiglia, della libertà della scuola, non può meravigliare ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] della teoria della libertà religiosa e della tolleranza elaborata dagli eretici in Svizzera negli anni cinquanta - un identico tipo di struttura ecclesiastica: quella autoritaria e coercitiva (chi perseguita un uomo per causa direligione è in tutto ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] incivile, arrivando a scrivere che, eccezion fatta per la religione, gli occidentali erano "in gran misura" loro inferiori che ottenne, se non la revoca del decreto, almeno la libertàdi movimento per i missionari rimasti - si stabilì a Kyoto, dove ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] , La libertà politica di Ginevra agli inizi del Seicento, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 413-50). Il significato più profondo dello scritto del C. sta invece nel fatto di essere - nella descrizione degli "essecrandi abusi della religione" e ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] di Renata di Francia, duchessa di Ferrara, che proteggeva i seguaci delle dottrine evangeliche; inoltre, discuteva direligione , pp. 172 ss.; E. Comba, B. L. martire della religione e della libertà, in Rivista cristiana, III (1875), pp. 5-20, 49 s ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] s. Tommaso e quelli vagheggianti un programma duramente repressivo, il rifiuto della libertàdi stampa, la proposta di esclusione dagli impieghi statali dei nemici della religione, la difesa dell'Inquisizione e, in genere, l'esaltazione dell'ancien ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] dialogo, in Humanitas, LII (1997), 1, pp. 127-131; E. G. Coscienza, libertà, responsabilità, a cura di M.L. Paronetto Valier, Roma 1998; L. Rolandi, E. G.: religione e cultura nella Chiesa italiana del Novecento, Soveria Mannelli 2001; G. Merlatti ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] tanto più che il nuovo governo prometteva la felicità pubblica e il rispetto della religione. Venivano anche chiariti nei loro limiti i concetti dilibertà e di eguaglianza. Il primo escludeva "ogni atto... il quale offenda il buon ordine pubblico o ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...