BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] sostiene pure una certa limitazione della libertàdi espressione; ma compito dello Stato è anche quello di reprimere ogni forma di superstizione e di fanatismo (I, 1, p. 76). La religione e le leggi sono i cardini di ogni società, e il B. vuole ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] scelta confessionale garantendosi la sopravvivenza e la libertà anche dal punto di vista economico. Il 20 apr. 1551 vendette ricordava la decisione di scegliere volontariamente la vita dell'esilio per causa direligione piuttosto che sottostare ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] Alois - nobile casertano che finì poi processato per motivi direligione e giustiziato nel 1564 sulla piazza del Mercato a , di un'ampia libertàdi movimento e di contatti personali. Egli descrive l'aspetto fisico e la personalità di Dragut ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] acuta ed originale.
In essa egli si mostra favorevole alla più assoluta libertàdi coscienza e di culto affermando che tale principio non è lesivo della religione cattolica; inoltre si schiera a favore dell'incameramento dei beni ecclesiastici ...
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PAOLI, Francesco
Dario Busolini
PAOLI, Francesco (in religione Angelo). – Nacque ad Argigliano, in Lunigiana, il 1° settembre 1642 da Angiolo e da Santa Morelli, piccoli proprietari terrieri.
Desiderando [...] del convento, poté disporre di una notevole libertàdi movimento per un religioso, che gli permetteva di visitare l'ospedale di S. Giovanni e di organizzare ogni giorno, sul sagrato di S. Martino, la distribuzione di cibo e soccorsi a centinaia ...
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BRAVI, Giuseppe Maria
Bruno Di Porto
Nato il 16 dic. 1813 a Montesanto, l'attuale Potenza Picena (Macerata), da Giovanni Battista e Serafina Belletti, entrò a diciassette anni nella Congregazione benedettina [...] libertà religiosa instaurata dagli Inglesi, fece valere i diritti della minoranza cattolica: in particolare, chiamato a far parte del comitato per le scuole governative, ottenne l'esenzione degli alunni cattolici dal corso direligione protestante ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] , 2 ediz., ibid. 1913; Per la Tripolitania: La religione e la teosofia degli Arabi, Roma 1912; La tortura sepolcrale, il nostro pericolo più spaventoso, Roma 1913; Ipazia, la prima martire della libertàdi pensiero, Roma 1914; L'Umanità in solitudine ...
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shintoismo di Stato
Religione nazionale del Giappone, a partire dal periodo Meiji, quando prese forma, fino all’occupazione alleata seguente alla Seconda guerra mondiale, che lo soppresse. I riformatori [...] dello shintoismo si verificarono casi giudiziari relativi alla restrizione delle libertà accademiche nelle scienze religiose e di repressione poliziesca verso altre religioni. Lo shintoismo affiancò l’ideologia e la propaganda nazionalista anche ...
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ugonotti
Termine che designa i calvinisti francesi (➔ ), derivante dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurati» o «confederati»). La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito all’affare dei [...] I. Nelle guerre direligione che scossero nella seconda metà del 16° sec. la Francia gli u. si contrapposero al partito cattolico guidato dalla famiglia dei Guisa. La Pace di Saint Germain-en-Laye del 1570 garantì loro libertàdi culto, ma dopo ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] società del tempo; l'assunzione di S. a simbolo dilibertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma luterana, o a eroe del neoguelfismo, o a profeta della conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...