Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] , riacquistata la libertà nel maggio e fatto ritorno a Montalto il 6 giugno, egli rivolgeva al popolo di quella diocesi. diverso. La differenza stava tutta lì: quella stessa religione che Leone XII aveva pensato di poter brandire come un'arma, per P. ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] In Lectures on the religion of the Semites (1889), uno studio comparato delle norme primitive e di quelle semitiche della sacralità, che limitano la libertà dell'uomo nell'impiego delle cose naturali è assicurato dal terrore di una punizione ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] , non si era ingerito in materie di Stato, né aveva operato contro la religione o la S. Sede o contro il al cardinale. A questo punto il timore del C. di perdere in breve termine la libertà divenne certezza, per cui si decise ad abbandonare il ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] nella sua abitazione e presso lo stampatore. Quando all'inizio di luglio, non senza prima aver rischiato il confino, fu rimesso in libertà, la terza parte del volume, relativa alla religione, fu proibita dalla congregazione dell'Indice. La tempesta ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] gli era certo favorevole, ed egli contribuì ad inimicarselo con un'indebita benedizione impartita alla tomba di Carlo a Saint-Denis; la libertà d'iniziativa nel prendere contatti con Luigi circa l'abolizione della prammatica sanzione e nel discutere ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] Perera, tacciandoli ancora di averroismo e di inopportuna libertà filosofica. Poiché il Religione e politica nel secondo Cinquecento, Roma 1992, ad ind.; I gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della Compagnia di Gesù, a cura di ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo. Altrimenti la religione si presenterà […] quale "oppio del popolo"" nel recupero di relazioni più distese con i paesi dell'Est europeo per ottenere maggiore libertà per la ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] per i nuovi oneri non compensati - scuola elementare e ufficio di anagrafe - alla moderna azienda agricola fino al pauperismo di massa. La "religione del principe" impacciava la libertà della Chiesa e l'iniziativa pastorale del vescovo, rischiando ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] dimostrano che la violenza non serve a nulla, e mentre in Italia ci si ostina a valersi soltanto di essa, in molti paesi vi "è la libertà delle due religioni, senza violentare né l'una né l'altra nella sua conscientia e si combatte tra loro solamente ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] la libertà d'opinione, e l'intervento del Del Monte che a sua volta accusò l'uditore di essersi arrogato di mediatore tra Roma e Genova nelle questioni attinenti alla religione (intervento dei vescovi genovesi al concilio, riforma del convento di ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...