Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] romana, quanto nella fondazione di una società caratterizzata dalla libertà popolare, dalla moralità individuale di ciascuna, vennero individuati nella lingua, nella religione, nelle istituzioni giuridiche e sociali, nelle pratiche culturali di ...
Leggi Tutto
GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] all'albero della libertà. Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori del Regno di Sardegna dall'antico 198, 203-206; M.T. Silvestrini, La politica della religione. Il governo ecclesiastico dello Stato sabaudo del XVIII secolo, Firenze ...
Leggi Tutto
CHIAVELLI, Alberghetto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Tomasso e forse la personalità di maggior rilievo della famiglia che esercitò il potere signorile a Fabriano, solo in anni recenti ha potuto deporre [...] dire dei guelfi, contro la religione, conquistarono alla causa antipapale molti cittadini fabrianesi di rilievo, inclusi preti e delle libertà comunali riuscirono a flettere la sua pervicacia. Probabilmente solo l'importanza strategica di Fabriano, ...
Leggi Tutto
PASSANO, Manfredo da
Ornella Confessore
PASSANO, Manfredo da. – Nacque a Genova il 15 settembre 1846 dal marchese Giovanni Angelo e da Maria Maddalena dei marchesi Durazzo.
La madre, sposata in seconde [...] e la ‘fede nella libertà’. «Annali cattolici», «Rivista universale», «Rassegna nazionale», Roma 1989, ad ind.; Ead., Cultura, religione e società. Cattolici e liberali tra Otto e Novecento. Percorsi di ricerca, a cura di A.L. Denitto, Galatina ...
Leggi Tutto
GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] 'insegnamento della religione, difese con forza la libertà religiosa e sottolineò l'utilità della religione per lo del Senato per le relative legislature e gli Atti del Consiglio comunale di Napoli per il 1878 e gli anni successivi. Sul G. leader ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] di Vincenzo Bellini (Elogio in morte di V. Bellini, Messina 1836). Il discorso, che sulla base di sentimenti assai vicini a quelli mazziniani richiamava ai valori dilibertà società: famiglia, proprietà, religione e stato. Della prima sottolineava ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] fra i sudditi e il principe, palladio dilibertà nei confronti dell'assolutismo monarchico e nel città di Palermo, pp. 328 s.; Ibid., Qq H 135, n. XXVIII: S. Di Chiara, Risposte a molti quesiti che risguardano lo stato attuale della religione in ...
Leggi Tutto
GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] la città alla sua patrona. Al di là di questa pur ricorrente immedesimazione nella religione civica, non vi è peraltro nel sia come una minaccia per la libertà cittadina di Pisa. L'equilibrio fra le tematiche di fondo testé individuate è mantenuto ...
Leggi Tutto
LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] fondazione della Concordia; collaborò inoltre al Messaggero di A. Brofferio, alla Libertà e all'Italia del popolo stampato a , vendette oltre 16.000 copie; Giordano Bruno o La religione del pensiero (Torino 1887), in cui tracciò un profilo del ...
Leggi Tutto
CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] istituto di educazione di madame Garnier, frequentato dalle figlie degli aristocratici.
Vi si insegnava religione, lingua nel discorso politico e rivendicando, al di là di motivazioni esibizioniste, spontaneità e libertà da convenzioni.
Fonti e Bibl.: ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...