MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] nella Tribuna del popolo in cui, rivendicando la propria fiducia in una forma moderata di liberalismo, affermava pure che "la vera libertà non solamente si confà colla religione, ma anzi prende le mosse dalla medesima". A riprova della fede nelle ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] ss.; L. Papini, Il Governatore dello "Estado" di Milano (1535-1706), Genova 1957, pp. 64 ss., 153 ss.; M. Bendiscioli, Politica, amministrazione e religione nell'età dei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano 1957, passim; Enciclopedia universal ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] ., mai degenerò in espressioni ostili alla religione, anche perché il suo socialismo umanitario esprimeva un mese di carcere dal tribunale militare.
Tornata in libertà il 21 marzo 1919 grazie a un provvedimento di amnistia, alla fine di quello stesso ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] di interessi e di ambizioni che tutto ciò comportava.
Risoluto a vivere la perfezione, la vita che Paternò condusse dal momento in cui scelse la religione dote materna; la libertà per i suoi schiavi; lasciti ai gesuiti di Napoli, Palermo e ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] apprezzare né giudicare, e che certamente non aveva alcuna velleità di far scomparire, ma che sapeva arrecare offesa al capo di quella religione della quale si onorava di far parte. La sua posizione, decisamente arretrata rispetto all'atteggiamento ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] storica fino all'incendio di Corinto nelle cui fiamme erano bruciate la indipendenza e la libertà della nazione greca.
le leggi, la religione, il commercio, le conoscenze tecniche e scientifiche del tempo. Soprattutto affermava di voler dare ai ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] con le sue riforme parve al D. incarnare l'ideale terreno di questa redenzione, e a Bologna, dove si era trasferito forse anche Quinet ... è stata ripubblicata da G. Santonastaso, Eágar Quinet e la religione della libertà, Bari 1968, pp. 131-141. ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] mercantile e al feudalismo industriale mal si dà il nome dilibertà […]. L'incremento massimo della produzione e il suo equo Giovine Italia, assertrice dell'idea unitaria e della mazziniana "religione del martirio".
Gli ultimi anni del G. trascorsero ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] di Stato di Pisa, Commissariato, Appendice, filza 10, ins. 1, che contiene anche altre richieste di familiari). Ritornato in libertà : non si piccavano di essere bell'ingegni, ma valorosi ed industri: stimavano la religione: erano fieri per costume ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] concretezza, e fu fra i più convinti sostenitori dell'idea di fondare a Napoli il quotidiano cattolico L'Italia vera, giornale che, ispirato al programma "ordine, religione, libertà", avrebbe dovuto essere diretto da P. Campello della Spina. Sebbene ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...