CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] che venivano posti alla libertà del clero in Polonia e in Russia; né in questo quadro si faceva intravvedere uno spiraglio per un miglioramento, poiché "una lunga esperienza di molti anni ha insegnato che alla religione cattolica in quegli Stati ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] del gesuita p. Coton, poi confessore di Enrico IV, abbandonò la religione riformata per il cattolicesimo.
La sua estrema decisione fra coloro che erano gelosi custodi delle "libertà gallicane" e tenaci propugnatori della assoluta indipendenza del ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] a sporadiche polemiche sulla libertà religiosa, come quella che istruzione popolare e insegnamento della religione. Tra il 1859 e Scotti, Alla memoria del conte G. C. d. S. Omaggio di amicizia, Perugia 1877; F. Sclopis, Notizie degli studi del conte ...
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GUASTALLA, Enrico
Fulvio Conti
Nacque a Guastalla (allora nel Ducato di Parma e Piacenza sotto lo scettro di Maria Luisa d'Austria) il 22 nov. 1826 da Elia ed Ester Segré, che gli imposero i nomi di [...] per fondare, dirigere e compilare quasi da solo un giornale, Libertà - Associazione, il cui primo numero apparve il 9 apr. metropoli italiana, a cura di C. Mozzarelli - R. Pavoni, Milano 1991, pp. 59-66; M. Baioni, La "religione della patria". Musei e ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] la cosa alla pubblicazione nell'opera del C. di una lettera di Giovanna d'Albret, in cui la regina confermava il suo proposito di introdurre "nel paese di Bearnia e nella bassa Navarra una nova religione".
Piuttosto movimentato l'invio dell'opera a ...
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BURONZO DEL SIGNORE (Signoris), Carlo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vercelli il 22 ott. 1731 da Giuseppe e da Anna Teresa Berzetti, si laureò in utroque iure all'università di Torino il 26 giugno [...] libertà è madre delle virtù religiose e sociali, la licenza al contrario è madre dei vizi": vedi Chiuso, p. 54). Contemporaneamente, in una circolare ai parroci, ricordava loro il dovere di contrario o sfavorevole alla religione"; anzi, secondo un ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] ma soprattutto aveva ottenuto la libertà dell'arcivescovo Antonio Marullo di Manfredonia, catturato dai corsari s., 80; B. Dal Pozzo, Historia della Sacra Religione militare di S. Giovanni Gerosolimitano detta di Malta, Venezia 1715, p. 35; G. Gigli, ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] origine delle rivoluzioni e la pretesa di conculcare la religione cattolica, e rinvenendo nel sentimento Della libertà gli valse le critiche e il sarcasmo di Civiltà Cattolica (s. 6, 1866, vol. 4, pp. 338-349, recensione di Francesco Beradinelli ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] più riuscito a guadagnare la libertà: Litta dice che partecipò nel 1440 alla battaglia di Anghiari, ma gli storici P. Zama, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1954, pp. 97, 146-156, 163-165; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] storico-apologetica del Trattato delle indulgenze..., Genova 1798; I diritti della religione e della società dimostrati nell’opera La libertà e la legge..., ibid. 1804; Riflessioni cattoliche di F.N.T. sopra una Orazione con note detta dal teologo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...