CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] dei carabinieri che avevano sparato agli operai in sciopero. Nel luglio 1908 condusse, insieme a Claudio Treves e parlamentare condusse battaglie civili per la libertàdi pensiero e di espressione e per l'aggiornamento della legislazione ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] (24 febbraio 1900) alla polemica contro il diritto disciopero dei ferrovieri e, in genere, dei dipendenti da a Mussolini un telegramma che auspicava la tutela della libertàdi stampa, ma il presidente del Consiglio replicò, accondiscendendo, ...
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Nacque a Firenze nel marzo del 1858 da Orazio e Caterina Bianchi. Dopo aver frequentato la scuola tecnica, nel 1877 fu assunto come impiegato presso la rete ferroviaria adriatica e si iscrisse all'Associazione [...] di reclusione e 100.000 lire di multa, ma nel 1895 fu assolto sia in appello sia in Cassazione. Ritornato in libertà, disciopero programmate. Nel contempo, però, cercò di responsabilizzare le autorità cittadine e il consiglio di amministrazione ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] intese estendere lo sciopero generale scaturito dalla sollevazione di Ancona nel 1914) attirò la sconfessione di F. Turati . Il partito unico, la soppressione delle libertàdi associazione e di stampa, l'istituzione del Tribunale speciale, ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] ripristinate alcune prerogative tradizionali del parlamento, nel 1864 vennero riconosciuti i diritti disciopero e di associazione e nel 1868 fu concessa una limitata libertàdi stampa. In politica estera N., per indebolire la Prussia, la cui potenza ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] di gruppi di estremisti.
L'avvio del declino sindacale si ebbe con lo sciopero dei 35 giorni alla FIAT nell'autunno 1980: la FIAT annunciò di , A. Orioli, L'accordo di San Tommaso, ivi 1993; B. Trentin, Lavoro e libertà nell'Italia che cambia, ivi ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] prospettiva di una meta, quella del contemperamento fra i principi dilibertà e di uguaglianza di collaborazione con la borghesia. Impostisi al congresso di Bologna del 1904, i sindacalisti rivoluzionari diressero, nello stesso anno, il primo sciopero ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] di iscritti, ma non di neutralizzare la concorrenza della Deutschvölkische Freiheitspartei (Partito Popolare Tedesco della Libertà) di della manodopera, nega al lavoratore il diritto disciopero e annienta la rappresentanza sindacale in seno all ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] di Praga e vi proclamarono i ‛quattro articoli di Praga': libertàdi predicare disciopero, espressione di tutti i lavoratori, sia di quelli iscritti ai vari sindacati sia di quelli non sindacalizzati. Purtroppo dopo gli scioperi si torna di ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] noi professata quale religione di questo Stato, ci dà il diritto di farlo. Il principio della libertàdi coscienza, accettato nella durante le elezioni del 1904: lo sciopero generale del settembre di quell’anno aveva infatti scosso grandemente ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...