LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] cadervi» (Anche noi volevamo attraversare un campo di segale, in Tutto libri, supplemento a La Stampa, 25 ottobre 1980).
Nel 1980 interruppe l e sociali utili a restituire ai ragazzini autonomia e libertà e ad evitare che il disturbo in età evolutiva ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] del cristianesimo con la libertà, la democrazia e la cultura moderna; l'idea di una Chiesa caratterizzata -pagano, distampo dannunziano allora in voga (sull'illegittimità di tale "accostamento modernismo d'annunzianesimo", v. anche la lettera di A. ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] 22 luglio 1583).
La libertà assaporata negli ozi patavini, pur fra le mille brighe familiari, permisero al G. di attendere con maggior agio nel triennio 1595-98, della raccolta di rime allestita per la stampa veneziana licenziata dal Ciotti nel 1598, ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] L'11 luglio veniva firmata la capitolazione di castel Sant'Elmo e il C. venne rimesso in libertà, per essere però subito nuovamente arrestato una somma di 1.500 ducati per l'espatrio. Gli venne solo ordinato di non scrivere e stampare nulla senza ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] delle lezioni tenute a Parma e attendeva alla stampa della sua opera di più ambizioso disegno: Del Risorgimento d'Italia ) dell'arte di Affieri. Il quale avendo adempiuto il suo voto di una tragedia ispirata all'"entusiasmo della libertà" (cfr. il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] la problematica del tempo ("Le idee della libertà politica, che circolavano nelle riunioni conversevoli, non Ricordava altresì: "fino dal 1834, in un libretto stampato a Lugano parlai di Stati uniti d'Italia, mentre allora gli altri risguardavano ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] B. non si comportasse nel trattare questi temi con altrettanta libertà e disinvoltura dei suoi predecessori. Si dovrà, se mai, bandelliano è rappresentata dalle seguenti stampe, che, in mancanza di manoscritti, hanno valore di archetipo: La prima [ ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . E il perdono richiama l'idea di una colpa, di un trascorso".
Rinata l'"aurora della libertà", il secondo dopoguerra portò il D con D., Padova 1971; L. Mondo, All'ombra di Proust, in La Stampa, 14 maggio 1971; F- Contorbia, "Primo tempo" 1922 ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] del 1943, Edoardo entrò nella Resistenza nelle fila di Giustizia e Libertà, il gruppo di partigiani legati al Partito d’azione (Pd'A), Nel 1962 dette alle stampe il suo primo romanzo, Penelope alla guerra, ritratto di una giovane scrittrice ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] nella aderenza ad alcune dichiarazioni di poetica, come l'elogio della libertà metrica, nell'uso del . Zambrini, Le opere volgari a stampa…, Bologna 1884, coll. 53 s., 207-209; F. Novati, Notizie biografiche di rimatori italiani dei secoli XIII e ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
tv di strada
loc. s.le f. inv. Televisione di strada: emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale. ◆ Si chiamano tv di strada, o di quartiere, o di condominio. Perché non si vedono se non al di fuori di un raggio di poche centinaia...