(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] -realista, A. ritiene che la poesia debba riflettere la personalità e la percezione del poeta, che a sua volta deve classica, per costruire su questa una nuova cultura volta alla libertà, alla creatività e al mutamento.
bibliografia
S.Kh. Jayyusi, ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] linguaggio chiaro e terso. Basato sulla sua esperienza personale, il romanzo è costituito dalla narrazione in prima Monaco 1986; A. Zverev, Glubokij kolodec svobody ("Il pozzo profondo della libertà"), in Literaturnoe obozrenie, 4 (1989), pp. 14-20. ...
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Scrittore argentino. Nominato conservatore della Biblioteca centrale di Buenos Aires, negli anni dal 1950 in poi, B. poté sentir crescere nel mondo la sua celebrità, attraverso studi e traduzioni, mentre [...] pessimistica, non senza struggenti momenti lirici di memoria personale. Ma certo la ripercussione internazionale toccò in modo forza di esemplificazioni, il passo della fantasia e un'aerea libertà di linguaggio. Ma l'instancabile B. ha anche prodotto ...
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Poeta statunitense di origine italiana, nato a New York il 26 marzo 1930. Giovanissimo, conosce l'inferno della prigione; quindi approda a Harvard, dove pubblica la sua prima raccolta di poesie, The vestal [...] Attratto dalla filosofia orientale, ne esprime la portata personale nel volumetto in prosa The Japanese notebook (1974). periodo beat attacca le convenzioni borghesi, che, incombendo sulla libertà di vivere e di esprimersi, rappresentano la morte. Il ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] a dire di circostanze oggettive favorevoli – e della propria personale «virtù», deve essere pronto a usare la violenza quando stato considerato da un lato un repubblicano amico della libertà e un patriota precursore degli ideali dell’indipendenza e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura storica del popolano di Nizza" ( , l'egocentrismo e l'irrequietezza conoscitiva della sua personalità non lo condussero mai a circoscriversi, se non ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] o elegiache, condiziona le più sublimi esaltazioni della libertà morale e dell'ingegno, limita il gusto per e i cronisti medievali, in qualche caso anche i ricordi personali dell'autore, forniscono la materia ai racconti. L'intento moralistico ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] gradi della carriera ecclesiastica, scarso margine lasciava di libertà all'uomo di lettere.
L'avvento di Leone Revue des bibliothèques, VI (1896), pp. 391-99.
Per la biblioteca personale dei B. fondamentale resta P. De Nolhac, La Bibliothèque de F. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] della società non può essere misurato col solo principio della libertà» (cit. ivi, p. 71).
Ma anche negli microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione tra pronomi personali e allocutivi, come il già citato «Mi scusi se lo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cura di pazienti ritocchi, si fa strada anche una nota più personale, il segno di un sorriso e di una malinconia che sono fronte a ciascuno di essi il suo equilibrio superiore e la sua libertà. Cosicché si è portati a dar ragione, almeno in parte, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p.;...