Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] (di qui la loro tenace conservazione di lingua, credenze religiose di tipo naturistico, usi e costumi etnici). Fu la misticismo e nella teosofia indiana. Nel 1904 fu restituita la libertà di stampa e apparvero nuove riviste come Vilniaus Žinios (« ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] uomini in società, che necessariamente tarpa le ali alla libertà e alla spontaneità individuale; ma è una legge di dei tentativi risorgimentali nei Paralipomeni alla Batracomiomachia, della fede religiosa nei Nuovi credenti). Ma insieme c'è un lento ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] non limpida accentuazione critica (Satyros, 1773); un'epica religiosa che sferza il filisteismo delle chiese (Der ewige quasi cieco, saluterà la morte con un esaltante inno alla libertà. La seconda parte del Faust (Faust. Der Tragödie zweiter Teil ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] verso E e verso O (quartiere residenziale di viale della Libertà).
La popolazione, il cui incremento demografico ebbe inizio dalla metà acquistò preminente importanza politica, culturale e religiosa, quest’ultima accentuatasi dopo la conversione al ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] a Parigi, in contatto con circoli umanistici di idee religiose avanzate; intanto attendeva al commento del De clementia di la legge. Anche la nuova legge di Dio, che è legge di libertà, non ha abolito del tutto i segni esteriori, "per cui il Signore ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] signore giudicava i vassalli trattando cause penali e civili sulla libertà delle persone e sulla proprietà delle terre. Nel campo dell ’interpretazione dei testi legislativi; per il dialogo inter-religioso; per il dialogo con i non credenti; della ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] assoluta, in nome dei principi universali di libertà e democrazia interpretati secondo una versione che ha e l'eccezionale capacità di mobilitazione dimostrata dalla destra religiosa permisero a B. di ottenere una seconda chiara affermazione ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] P. tanto come testimonianza di una tradizione della filosofia religiosa antica, quanto come maestro di vita e di virtù civili 18° si cercarono fra i personaggi di P. gli eroi della libertà, e a essi si ispirarono tanto Rousseau che Alfieri; minore la ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] parve la negazione di quei principi di fratellanza e di libertà che la rivoluzione sosteneva, ed egli ne ricevette un morte del fratello John nel 1803 condusse W. verso quella fede religiosa più ortodossa che distingue la sua opera più tarda. I due ...
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Riformatore religioso (Londra 1603 circa - Providence, Rhode Island, 1683) e fondatore della colonia di Rhode Island. Figlio di un mercante, cappellano (1629) di William Masham, a Otes (Essex), per la [...] proporre e soprattutto a istituire la totale separazione della Chiesa e dello Stato e l'assoluta libertà dei cittadini nel campo del pensiero e della pratica religiosa, concetti che lo stesso W. espose nel suo The bloudy tenent of persecution (1644). ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...