(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] ὅρκιος), della salvezza del popolo (σωτήρ), della libertà nazionale (ἐλευϑέριος). Nell’interno della casa è Nella filosofia greca dai presocratici al neoplatonismo e nelle formazioni religiose a carattere iniziatico e soteriologico, il nome di Z ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] la legittimità dell’intervento del braccio secolare per imporre una determinata confessione religiosa, difende i diritti di ciascuno di professare il proprio credo e quindi anche la libertà di coscienza, il cui rispetto è conforme «al genio di ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] di un principio etico universale che, mentre sostiene la libertà del dovere, afferma la doverosità dell’agire morale). Il (➔ etica).
La dottrina del m. dell’uomo nella vita religiosa e morale, intimamente collegata con la dottrina della grazia e della ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] chiama m. un tipo di comportamento religioso teso a un continuo contatto con il mondo del sacro, riducendo progressivamente lo spazio personale, il m. si esprime nell'aspirazione alla libertà dalle apparenze del mondo.
Nel mondo classico
Il m ...
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Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] è che l’i. abbia lasciato all’uomo la libertà di esprimerla secondo le sue abituali facoltà, in conformità al linguaggio e ai costumi del suo tempo, in rapporto anche alla comunità religiosa di cui l’autore o redattore faceva parte. Perciò ...
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Nome di sante e beate. 1. Chiara d'Assisi, santa. - Fondatrice delle Clarisse, o secondo ordine francescano (Assisi 1193 - ivi 1253). Di nobile famiglia, attratta e istruita da s. Francesco, il 28 marzo [...] ; festa, 11 agosto. 2. Chiara da Montefalco, santa. - Religiosa (Montefalco, Perugia, 1268 - ivi 1308). Agostiniana, fu badessa dal 1306-07) in Umbria una setta detta "dello spirito di libertà". Il processo di canonizzazione fu aperto fin dal 1317 da ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] i Medici, i p. cessarono di rappresentare le arti e divennero strumenti di parte, anche se si chiamarono (dal 1458) p. di libertà. Finì in tal modo, di fatto, il loro governo.
A Firenze, i prioristi erano i manoscritti, ufficiali o privati, in cui si ...
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Filosofo e mistico indiano, vissuto fra il 10º e l'11º sec. Di famiglia brahmana del Kashmir, fu il sistematore e uno dei più alti rappresentanti della scuola sivaita della Pratyabhijñā ("riconoscimento"), [...] e perciò con Śiva, e quindi nel riconoscimento della assoluta libertà e autonomia (svātantrya) in virtù della quale siva si obiettiva per A. l'esperienza estetica è affine a quella religiosa e mistica, in quanto anch'essa, benché solo temporaneamente ...
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Predicatore religioso (Kanisce, Stiria, 1800 - Graz 1864); sosteneva di avere ricevuto medianicamente da Dio il testo delle sue opere, annunziatrici di una nuova era di riscatto umano. Fondò (1840 circa) [...] era affidata la diffusione e la realizzazione di una sua teoria religiosa, secondo cui Dio è riasceso al cielo come signore e e sapienza assoluta, concedendo alle sue creature la piena libertà dello spirito. Il movimento ebbe diffusione, nel 19º ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] missionario, che voleva essere una reazione religiosa all'indifferentismo dilagato in seguito alla filosofia dottrine dei Rimostranti, formulate da Jacobus Arminius (v.) - una certa libertà dell'arbitrio e sostiene che la Fede che giustifica e salva è ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...