BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] oltre seicentomila anime ed era afflitta da una grave crisi religiosa, i cui aspetti salienti erano la mancata residenza e la gli dedicò un suo trattato, oggi perduto, intitolato Della libertà e della servitù. Dello stesso Aretino esiste una lettera ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] trovò una città in preda ad acuti conflitti politici e religiosi. Si fermò su invito del predicatore Guillaume Farel, che accettare compromessi, anche se ciò metteva in pericolo la libertà e la stessa vita.
La diffusione del calvinismo
Da Ginevra ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] producono effetti soprannaturali. La Chiesa lascia una certa libertà per i vari tentativi di spiegazione, pur avendo Santo Sacramento (fr. Compagnie du Saint-Sacrement) Organizzazione religiosa francese a carattere segreto, fondata a Parigi tra il ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] la legittimità dell’intervento del braccio secolare per imporre una determinata confessione religiosa, difende i diritti di ciascuno di professare il proprio credo e quindi anche la libertà di coscienza, il cui rispetto è conforme «al genio di ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] i Medici, i p. cessarono di rappresentare le arti e divennero strumenti di parte, anche se si chiamarono (dal 1458) p. di libertà. Finì in tal modo, di fatto, il loro governo.
A Firenze, i prioristi erano i manoscritti, ufficiali o privati, in cui si ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a una definizione dei vari problemi sospesi circa la libertà ecclesiastica, lo stato dell'Impero, la lotta all'eresia del dicembre 1216 e del dicembre 1217, consacrando la fraternità religiosa di canonici regolari, secondo la regola di s. Agostino, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nimia religionum), che proibiva l'introduzione di nuovi ordini religiosi e orientava gli aspiranti verso le regole già approvate, personale il 21 giugno 1208, restituì a I. III la sua libertà di manovra. Il papa si rivolse di nuovo al candidato guelfo ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] questo: dare il voto alla lista popolare, se c'è libertà di votazione. Se invece c'è pericolo di noie, stare , Da G. XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell'Italia religiosa, a cura di T. Gregory - A. Vauchez - G. De Rosa, III ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Poulat, Regno di Dio e impero della Chiesa, «Rivista di storia e letteratura religiosa», 1, 1983, passim.
24 G.B. Montini, Lettere a un giovane quando la Chiesa prese a proteggere e disciplinare le libertà popolari, mentre da una parte lo Svevo se ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] caso in cui egli le giudicasse ingiuste, le criticasse violentemente, ne chiedesse all'imperatore l'abrogazione perché lesive della libertà di scelta religiosa (ibid. III, nr. 61). Assai frequente è il richiamo puntuale alla legislazione romana e la ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...