Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere i crediti, e alcune limitazioni poste all'abitudine dei padroni di farsi promettere dai loro liberti prestazioni eccessivamente onerose. ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] Fu Augusto che organizzò stabilmente l'ufficio, ma mentre alcuni credono che lo dirigesse personalmente egli stesso, adibendovi schiavi e liberti imperiali, altri pensano che ne avesse messo a capo uno schiavo (si veda Corp. Inscr. Lat., VI, 8596, e ...
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. Su una nave da guerra greca, accanto ai rematori (ἐπικωποι) e ai ναῦται, marinai specializzati, c'erano gli ἐπιβαται, soldati di marina. Nei primi tempi della marineria greca da guerra, le navi servivano [...] alle volte il comando d'una squadra. Anche sulle navi romane, accanto ai remiges e ai nautae, di solito liberti o peregrini alleati, s'imbarcavano soldati detti classiarii, classici milites, propugnatores o anche epibătae (v. classiarî). I Romani, di ...
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MARGARITARIUS
I. Calabi Limentani
Margaritarius era chiamato a Roma il commerciante di perle, detto più esplicitamente anche negotiator margaritar(ius) (Dessau, Inscriptiones Latinae selectae, 7603); [...] I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., xiv, 2655).
Phoebus (ser., Roma, iscr. fun., C.I.L., vi, 7884).
M. Poblicius Hilarus (lib., Roma, età degli Antonini, due iscr. v., C.I.L., vi, 641; cfr. vi, 30973).
Silvanus (p., Emerita in Ispagna, iscr. fun., C.I ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] , 2) può forse essere sviluppata in A(rtifex) V(itrarius). Non compare testimoniato alcun v. nelle iscrizioni dei liberti e degli schiavi imperiali (v. anche vetro).
Originariamente gli artigiani del vetro dovettero anche in Italia essere orientali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della repubblica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie vittorie militari e il conseguente afflusso [...] per far soldi come avvocato difensore, i pegni in denaro per disonesti, accordi tra candidati, si vede l’invio di liberti a prestar denaro nelle province e a depredarle, si vedono i vicini cacciati dalla loro terra, il brigantaggio nelle campagne ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] . i modelli di gesso alessandrini trovati recentemente nell'Afghanistan; v. begram).
Le sole due iscrizioni di gypsarii restateci, sono di liberti,; ma il nome è leggibile in una sola: P. Usulenus Hila(rius) ? l. Anoptes (C. I. L., xii, 4479).
Bibl ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] di tirannia e ingiustizia lo portò a rivolgere la sua satira soprattutto contro gli aristocratici e i ricchi, contro i liberti saliti in potenza e contro tutti gli stranieri in genere, specialmente contro i Greci e gli Orientali. Ma i personaggi ...
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RUFO, Publio Rutilio (Publius Rutilius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico e giureconsulto romano. Nato verso il 150 a. C., si distinse come pretore nella guerra giugurtina; console nel 105, ebbe [...] poteva farne valere i crediti, nonché le limitazioni introdotte nel mal vezzo dei patroni di farsi promettere dai loro liberti ogni sorta di prestazioni onerose.
Bibl.: O. Lenel, Palingenesia iuris civilis, II, Lipsia 1889, p. 185 segg.; P. Krüger ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] (C.I.L., vi, 31762-31768 a) si stendono dall'età di Augusto ai Flavi.
Colombarî di Vigna Codini. Sono tre colombarî di liberti della dinastia dei Giulio-Claudi situati nella zona compresa fra la via Appia e la via Latina e limitata a S dalle mura ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...