Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] o meno. Curatores, cioè commissarî si hanno nel III sec. d. c. È iscritta come Aquileia alla tribù Velina. I liberti della città si dicono Pollentii. Numerosi i culti attestati sia da sacerdoti o di addetti ad essi (un flamen, un haruspex publicus ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] Pozzo (edite da Herklotz, 1992, pp. 81-125).
L’opera, con note di carattere antiquario, fu modello per il Dei servi e liberti antichi di Ludovico Antonio Muratori, ma ha attirato l’attenzione degli studiosi anche di recente (Vogt, 1974, pp. 9-10). Si ...
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LYCIA et PAMPHYLIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome si designò ufficialmente, a partire da Vespasiano, una provincia romana di nuova istituzione, comprendente le due regioni nominate e [...] veterani di terre già appartenenti alle comunità religiose, o con la immissione degli stessi e, più tardi, dei liberti imperiali, nelle gerarchie sacerdotali, con le conseguenze di un indebolimento del potere effettivo dei koinà e dell'accelerazione ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] fu sempre più largamente sostituita dalla multa in bestiame.
La società germanica era composta di liberi e di semiliberi e liberti, questi legati in varie forme ed ereditariamente ai loro patroni. V'erano poi schiavi. Le fonti della schiavitù erano ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] Elio Cato e di Gaio Senzio Saturnino (consoli del 4 d. C.) che regolava le manomissioni di schiavi e la posizione dei liberti. Con questo complesso di provvedimenti, di cui non si citano che i principali, egli mirava a mantenere elevato il tenore di ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di una gens, o nobile famiglia. Tali i colombarî romani, famosi in passato, degli Arrunzî, degli Statilî, e dei liberti dell'imperatrice Livia (sulla Via Appia). Tale forma economicamente assai indovinata di tomba comune apparteneva anche a collegi o ...
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, La città di Filippi (v.) nella Macedonia era stata la prima che S. Paolo aveva evangelizzato in Europa, durante il suo secondo viaggio missionario, circa il 51 (Atti, XVI, 12-40). A questa comunità, [...] l'origine efesina: Si osserva che alcune iscrizioni accennano alla presenza in Efeso di pretoriani della 7ª coorte e di schiavi e liberti imperiali; si aggiunge che Timoteo era con Paolo anche in Efeso (Atti, XIX, 22); e che, se gli Atti non parlano ...
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LARARIO (lat. lararium)
Emilio Magaldi
Con questo termine, che s'incontra la prima volta negli Scriptores Historiae Augustae, s'intende comunemente il posto riservato nella casa romana al culto domestico. [...] larario era affidata in massima parte alla servitù: le iscrizioni dedicatorie ai Lari sono quasi sempre poste da servi o liberti. Infine è utile avvertire che i sacrarî domestici in genere non erano di consacrazione ufficiale. Vale per essi la norma ...
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libro
Margherita Zizi
Contenitore di cultura
Da quando esiste la scrittura l’uomo ha sentito l’esigenza di fissare i suoi pensieri su supporti materiali che, nel corso della storia, hanno assunto le [...] svolgevano tutte le operazioni relative alla produzione del libro, dall’allestimento editoriale alla vendita – erano per lo più liberti, vale a dire schiavi liberati. Per il pubblico culturalmente stratificato che animava il mercato c’erano tipi di ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] , come i porti di Aquileia e Ostia e la stessa Roma, la maggior parte dei seguaci sono liberti e schiavi. D’altro canto, poiché i liberti avevano numerose possibilità di scalata sociale, essi erano in grado di procurare mezzi e risorse per fondare ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...