Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] Augusto; in realtà proseguì l'organizzazione di una forte compagine amministrativa, dipendente direttamente dal principe e nella quale i liberti avevano larga parte; tuttavia non mancarono, nei primi anni di regno di N., atti aventi almeno un aspetto ...
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CALDERINI, Aristide
Claudio Barocas
Nacque a Taranto il 18 ott. 1883 da Ampellio e da Ersilia Pollaroli, entrambi originari di Borgosesia. Nel 1889 la famiglia si trasferì a Milano ed ivi il C. risiedette [...] antichità greche e romane (allora insegnate da Attilio De Marchi) con un lavoro su La manomissione e la condizione dei liberti in Grecia (Milano 1908). Dopo la laurea insegnò al liceo dell'istituto Bognetti e al liceo Parini a Milano. Successivamente ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] 4a (titoli 10-14: editto Carboniano, bonorum possessio secundum tabulas, mancipatio, ius patronatus) e parte 5a (sui liberti).
Nel saggio Il termine "piae causae": contributo alla terminologia delle persone giuridiche nel diritto romano, in Studi ...
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Caracalla (Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus)
Caracalla
(Lucius Septimius Bassianus; poi M. Aurelius Severus Antoninus) Imperatore romano (Lione 186-Carre 217). Figlio di [...] i provinciali meno romanizzati, più prossimi alle frontiere. Dal beneficio restarono esclusi: i liberti dediticii ex lege Aelia Sentia, cioè i liberti della condizione più bassa; i barbari dediticii, cioè quei gruppi barbarici capitolanti che, o ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere i crediti, e alcune limitazioni poste all'abitudine dei padroni di farsi promettere dai loro liberti prestazioni eccessivamente onerose. ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] di tirannia e ingiustizia lo portò a rivolgere la sua satira soprattutto contro gli aristocratici e i ricchi, contro i liberti saliti in potenza e contro tutti gli stranieri in genere, specialmente contro i Greci e gli Orientali. Ma i personaggi ...
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COCCETTI, Pietro Paolo
Werner Oechslin
Come F. Carapecchia o F. Cesari, appartiene ad un gruppo di architetti della fine del Seicento e del primo Settecento a Roma, che si conoscono meglio attraverso [...] 'indicazione "Scala di Piedi Inglesi" su alcuni dei disegni che si riferiscono al famoso colombario della cosidetta "Camera de' Liberti" sulla via Appia scoperto nel 1726 (per le riproduzioni a stampa del monumento, vedi Oechslin, 1978, p. 401). Tali ...
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CASELLI, Azzio
Domenico Celestino
Nacque da Telemaco e da Luigia Cosmi a Reggio Emilia il 24 giugno del 1847, in una famiglia che già vantava numerosi chirurghi. Nella sua città compì i primi studi, [...] , venne anche nominato chirurgo e direttore sanitario del Pio istituto dei rachitici (l'attuale istituto ortopedico genovese Carlo Liberti), ove prestò gratuitamente la sua opera fino al 1897, riuscendo inoltre a procurare ingenti sussidi da parte di ...
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avid Regista cinematografico canadese, nato a Toronto il 15 marzo 1943. Nel 1996 ha ottenuto, con il film Crash, il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes.
I lavori più significativi tra gli [...] . Metacritica per un cinema delle mutazioni, Bologna 1994; David Cronenberg. Dal cinema della mutazione all'horror esistenziale, a cura di F. Liberti, Roma 1995; La bellezza interiore. Il cinema di David Cronenberg, a cura di M. Canosa, Recco 1995. ...
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CROTTA, Marco Aurelio
Franco Bocchieri
Nacque a Genova il 23 giugno 1861 da Giovanni e Caterina Della Casa. A quattordici anni fu costretto ad abbandonare le scuole per le umili condizioni della sua [...] elaborò i progetti per le cappelle mortuarie elevate nel cimitero di Staglieno di Genova per le famiglie Ottone, Gismondi, Liberti e Pratolongo e per il castello "La Perouse", costruito in stile medievale savoiardo a Chambéry su commissione di un ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...