Insieme delle dottrine degli 'spiriti forti' o 'liberi pensatori' del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. Il l. non [...] doppia verità (cioè libertà interiore e conformismo nei costumi) dal punto di vista etico. Gli studiosi sottolineano il ruolo svolto dal l. come anello di congiunzione tra il pensiero umanistico-rinascimentale e l'Illuminismo. (➔ anche libertino) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] , diretta da M.F. Sciacca e M. Schiavone, Milano, Marzorati, 1968
Base filosofica di riferimento è di frequente per i libertini l’atomismo antico, ma anche la versione moderna offertane da Gassendi e da altri pensatori come Magnenus. L’atomismo trova ...
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D’Angelo, Filippo. - Scrittore italiano (n. Genova 1973). Studioso del libertinismo, docente di letteratura francese nelle università di Parigi III, Grenoble e Limoges, nel 2014 ha curato l’antologia Troppe [...] puttane! Troppo canottaggio! e dirige la rivista culturale online Snaporaz. Ha pubblicato i romanzi: La fine dell’altro mondo (2012) e Le città e i giorni (2024) ...
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Poligrafo e avventuriero (Milano 1630 - Amsterdam 1701); una delle figure caratteristiche del "libertinismo" italiano. Nipote di un vescovo, a Ginevra si convertì al calvinismo e stampò molte opere polemiche [...] e diffamatorie contro la Chiesa di Roma: tra queste la Vita di Sisto V (1669). Ricoprì incarichi ufficiali o segreti per conto del granduca di Toscana, di Venezia, della Francia, ove fu accolto con onore ...
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Bertelli, Sergio
Francesco Vitali
Storico, nato a Bologna nel 1928, fu allievo di Federico Chabod; dal 1967 professore ordinario di storia moderna, a Perugia e poi a Firenze. L’attività scientifica [...] tomistico-medievale. Queste coordinate pongono dunque la riflessione di M. alla radice degli svolgimenti del pensiero libertino del Seicento e ne motivano l’ampia circolazione europea (S. Bertelli, P. Innocenti, Bibliografia machiavelliana, 1979 ...
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laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] , in senso liberale, da Locke) un’inflessione anticlericale e spesso irreligiosa (che ha le sue origini nel libertinismo ➔). Questo tipo di l., diffuso soprattutto nei paesi europei di tradizione cattolica, colloca le fedi religiose nell’ambito ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica francese del Seicento, pur percorrendo numerosi e intricati sentieri, si [...] -burlesca, con i suoi atteggiamenti dissacranti e un linguaggio realistico ma ferocemente visionario, influenzata anche da una componente libertina, come in Tristan, vede la presenza di poeti quali Antoine Girard de Saint-Amant e Théophile de Viau ...
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Erudito (Parigi 1600 - Abbeville 1653). Allievo a Padova di C. Cremonini, soggiornò poi dieci anni a Roma (1631-42); fu quindi bibliotecario a Parigi di Richelieu e di Mazzarino, a Stoccolma di Cristina [...] . Autore di un Advis pour dresser une bibliothèque (1627), fu tra le figure di maggior rilievo del libertinismo francese. Continuatore di Machiavelli, sostenne in politica la necessità storica dell'assolutismo monarchico (Addition à l'histoire ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (La Taliclea, 1636; ecc.). Fu un epigono dell'Aretino ed è considerato tra i rappresentanti più significativi del "libertinismo" italiano. Abbracciò parecchie idee dei calvinisti. Un libello contro la Chiesa e i gesuiti, Il corriero svaligiato (pubbl ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] ha il suo centro in Francia e si manifesta in una varietà di atteggiamenti. Non solo vi sono le forme del libertinismo morale degli esprits forts, che sembrano trovare nell’opera di T. de Viau le più significative espressioni letterarie, ma anche all ...
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libertinismo
s. m. [der. di libertino]. – Atteggiamento libertino, soprattutto nel sign. filosofico e religioso; in partic., l’insieme delle posizioni critiche assunte da intellettuali del sec. 17° rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi:...
libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) e, come sost., indicava il liberto...