Romanziere francese (Acy-en-Multien, Oise, 1907 - Meillonas, Ain, 1965). Tra i fondatori a Reims del gruppo dei Simplistes, primo nucleo del Grand jeu animato da R. Daumal, si avvicinò poi ai surrealisti, [...] . it. 1958; La fête, 1960; La truite, 1964), prossimi ai valori di quel libertinismo cui V. dedicò anche scritti saggistici (Esquisse pour un portrait du vrai libertin, 1946; Laclos par lui-même, 1953; Éloge du cardinal de Bernis, 1956). Postumi sono ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] contribuirono a plasmare la fisionomia spirituale del C. in quella Roma secentesca, che fu uno dei maggiori centri del libertinismo. Sembra che gli unici documenti, relativi al C., conservatì nello storico palazzo Colonna di Roma, siano due atti di ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] . o rara. "Le couvent deBaiano" e un romanzo di G. B., in La critica, XXVIII (1930), pp. 220-228; G. Spini, Ricercadei libertini, Roma 1950, pp. 231-244; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civ. veneziana nell'etàbarocca, Firenze 1959, pp. 147-183 ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] credette di trovare conferma a queste sue impressioni nei comportamenti del giovane caratterizzati da una schietta vocazione al libertinismo. Nella primavera del 1659 i timori di Mazzarino furono rafforzati dalla partecipazione del M. a un evento che ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] ., XXXIII(1910), pp. 123-56; A. Livingston, La vita veneziana nelle opere di G. F. B., Venezia 1913; G. Spini, Ricerca dei libertini, Roma 1950, pp. 212, 244; C. Sartori, B. G. F., in Encicl. dello Spettacolo, II, Roma 1954, coll. 1394 s.; G. Pesenti ...
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Mersenne, Marin
Filosofo e teologo (La Soultière, presso Oizé, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell’ordine dei minimi; insegnò filosofia e teologia presso la scuola dell’ordine a Nevers (1614) [...] , Bruno, Charron o anche F. Bacone, i capofila di una costellazione di autori che propagano la nuova empietà e il libertinismo, contro i quali si fa restauratore della religione cattolica e, al tempo stesso, della scienza, e in partic. delle scienze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] leggere a proposito della guerra tra Roma e il duca di Parma, «messa in ridicolo dall’Annalista», accomunato a un libertino quale Ferrante Pallavicino e alla sua Buccinata, ovvero battarella per le Api Barberini in occasione della mossa delle armi di ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] e Roma, dopo una lunga preparazione alla scuola galileiana e un contatto col Torricelli nonché con un ambiente favorevole al libertinismo e alla nuova scienza. Dal Cornelio, che nel '53 otterrà una cattedra di matematica e poi di medicina teoretica ...
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PARETO, Lorenzo Antonio Damaso
, detto Damaso
Stefano Verdino
– Nacque a Genova l’11 dicembre 1801 dal marchese Giovanni Benedetto e da Aurelia dei marchesi Spinola di Roccaforte.
Il padre (1768-1831), [...] polemismo religioso del suo autore: «il mal vezzo di romper guerra con le irresistibili accuse d’irreligione e libertinismo, metodo non infrequente del nostro storico, è sovente una bassa ed infruttuosa calunnia» (L’Indicatore genovese, Savona 2007 ...
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Filosofo (214-129 a.C.). Scolarca dell’Accademia platonica (precisamente la Nuova Accademia), fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Essendosi limitato all’insegnamento orale, le sue dottrine gli [...] , che conosciamo grazie alla Repubblica ciceroniana, verranno riprese da tutti gli esponenti dello scetticismo moderno e del libertinismo erudito, e sotto molti aspetti possono essere considerate un’anticipazione del moderno positivismo giuridico. C ...
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libertinismo
s. m. [der. di libertino]. – Atteggiamento libertino, soprattutto nel sign. filosofico e religioso; in partic., l’insieme delle posizioni critiche assunte da intellettuali del sec. 17° rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi:...
libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) e, come sost., indicava il liberto...