FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dedicato, come si è visto, alla religione, in cui proponeva una via di uscita al contrasto insanabile tra il libertinismo materialista e l'oscurantismo religioso, tra l'ateismo e la superstizione.
La sua soluzione si basava su una riscoperta delle ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] . 558-559.
5. Ora disponibile grazie all'edizione critica curata da Laura Coci, Roma 1988; e cf. anche Tito Spinelli, Un libertino del '600: Antonio Rocco fra ordine e trasgressione, "Critica Letteraria", 18, 1990, pp. 461-469.
6. V. la voce a questi ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] e suggerisce. L'esemplificazione è ricca: si va dall'Antologia Palatina a Ovidio alla poesia amorosa dell'età umanistica, dall'Aretino ai libertini a Casanova, da D.H. Lawrence a H. Miller a G. Bataille. Ma la scoperta del corpo non è la conseguenza ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] , in Dizionario Biografico degli Italiani, X, Roma 1968, pp. 528-531; sul Loredan e la sua cerchia, G. Spini, Ricerca dei libertini, pp. 151-176 e passim.
37. Cf. F. Ambrosini, Between Heresy and Free Thought. Su Pellegrina Donà v. anche G. Spini ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] vita, costitutiva d'una dolcezza corretta e insaporita coi pepi e coi sali dell'intelligenza. Forgiante Parigi per la vocazione libertina d'un Casanova pronto da lì a svolgerla e a verificarla in tutta Europa. E dopo Parigi la corsa ininterrotta ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] 'honor del Signor Dio et Religione Cattolica et contro li Prencipi" ha lo stesso sapore: è un colpo di freno contro i "libertini". Al capo X della legge si vieta a chiunque riceva libri dall'estero "in balle, botte o fagotti" di aprirli "senza la ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] la penna si volge a «piangere i suoi errori» e a «supplicare l'amor di Dio». Non è proprio il caso di cercare in questo «libertino» all'acqua di rose - Loredan è l'uomo che vota per il rientro dei gesuiti, che dispone di indossare, in morte, il saio ...
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libertinismo
s. m. [der. di libertino]. – Atteggiamento libertino, soprattutto nel sign. filosofico e religioso; in partic., l’insieme delle posizioni critiche assunte da intellettuali del sec. 17° rispetto alle tradizioni e ai valori etico-religiosi:...
libertino
agg. e s. m. [dal lat. libertinus, der. di libertus «liberto»; nei sign. moderni, dal fr. libertin]. – 1. In Roma antica, termine che qualificava la condizione dei liberti (condizione libertina) e, come sost., indicava il liberto...