Giurista e uomo politico inglese (Londra 1829 - Ipswich 1894); membro legale (1869-72) del consiglio del viceré in India, portò a compimento la sistemazione legislativa dell'India, di cui H. Maine aveva [...] posto le basi. Nella sua opera Liberty, equality, fraternity (1873), scritta in polemica con J. Stuart Mill, espose le sue idee antidemocratiche, maturate durante l'esperienza indiana. Dal 1875 prof. di Common law agli Inns of Court, e dal 1879 ...
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Stile in voga nell’architettura e nella decorazione europea tra fine 19° e inizio 20° sec., caratterizzato dalla ricerca di nuove soluzioni formali, tratte dal mondo vegetale e dalla sostituzione delle [...] forme geometriche classiche con aspetti inconsueti di tipo naturalistico (➔ liberty, art nouveau). ...
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Pittore (Firenze 1883 - Roma 1925). A Firenze, dopo una prima formazione come artigiano, frequentò la scuola libera del nudo all'Accademia. In contatto con A. De Carolis, dal 1903 al 1906 collaborò, con [...] xilografie e acqueforti di vaga ispirazione liberty, alle riviste Leonardo e Hermes; nel 1910 si stabilì a Roma. Dipinse vedute, ritratti e, dopo il 1920, scene di vita familiare, definiti da tonalità leggere, orchestrate su gamme grigio argentee, ...
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Associazione internazionale di servizio comunitario, che raccoglie circa 1,5 milioni di soci di 202 paesi, con lo scopo di rispondere alle necessità delle diverse comunità del mondo. Il primo L. (la cui [...] denominazione è costituita dalle iniziali delle parole Liberty Intelligence Our Nations’ Safety e il cui emblema è il leone bifronte) fu fondato il 7 giugno 1917, a Chicago, dall’assicuratore Melvin Jones (n. Dallas 1880 - m. 1961). ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] 1970; G. Alberici-G. Lise, in 70 anni di manifesti ital. (catal.), Milano 1972, pp. 27, 71; A. M. Brizio, in Mostra del Liberty ital. (catal.), Milano 1972. pp. 138-140, 175, 176, 177, 181; G. Piantoni, in Aspetti dell'arre a Roma dal 1870 al 1914 ...
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Attrice italiana, sorella di Alda (v.), nacque nel 1888 a Rivarolo (Genova). Dopo aver iniziato la sua educazione in collegio, salì le scene ancora adolescente, ossia l'anno 1901, entrando nella compagnia [...] classica regolarità di tratti, creò un suo tipo d'eleganza che in certo modo corrispose allo stile del tempo, "floreale" o liberty. Ciò le procurò gran voga, e la fece ricercare anche dai direttori cinematografici nei primi e più facili tempi della ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] architetti del liberty torinese, apprese il gusto per l'arte secessionista viennese, riscontrabile in alcune case d'abitazione del 1912-14 realizzate dal L. a Genova (Cevini, p. 33), e abbracciò la causa modernista intraprendendo una carriera ...
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Pittore italiano (Venezia 1892 - ivi 1976), figlio di Vincenzo (1854-1925), autore del trono ligneo di Pio X (Venezia, S. Maria della Salute), e fratello di Ettore (1876-1952), scultore attivo negli Stati [...] Uniti dal 1915. Esordì con opere legate al gusto liberty con venature espressioniste; partecipò poi alle mostre del Novecento (1926, 1929). Eseguì con notevole perizia affreschi e mosaici (Roma, Hotel Ambasciatori; Trieste, abside di S. Giusto, ecc ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] dai semi dei fiori del male, il nostro decadentismo".
Ma bastano una o due poesie (nel secondo volume dei Poeti simbolisti e liberty in Italia è incluso, dai Primi poemetti, Il transito, cioè la morte del cigno; ma allora dev'esser detta simbolista e ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] n.s., XIV (1967), 90, pp. 31-33, 38, 42; Opere di M. D. (catal.), Milano 1968; R. Bossaglia, Temi e modi del "Liberty" italiano, Roma 1969, pp. 11 s.; Milano 70/70 ... (catal.), I, Milano 1970, p. 174 e passim; Museo teatrale alla Scala, Milano 1971 ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...