Scrittore inglese, nato nel Wiltshire il 3 dicembre 1908. Laureatosi all'università di Cambridge in scienze naturali, durante la seconda guerra mondiale prestò servizio (1939-1945) nel campo delle ricerche [...] .
Nella letteratura narrativa aveva esordito nel 1933 con No Sky, cui fece eseguire: Simple life (1934), Lightbody on liberty (1936), Income and outcome (1937). Dalle esperienze del periodo bellico trasse due dei più notevoli racconti di guerra ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] of Our Country: The American Experience of Religious Freedom, Berkeley 2008, cap. II, To Kill a Quaker, To Beat a Baptist: Religious Liberty before the Revolution, pp. 41-58.
41 Th.J. Curry, The First Freedoms, cit., pp. 15-19, 91, 93; J.T. Noonan ...
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Disegnatore e autore di fumetti italiano (Milano 1933 - ivi 2003). Attivo dal 1953 come grafico pubblicitario, dal 1965 cominciò a pubblicare su Linus le storie di Neutron e della fotografa Valentina, [...] serie, assai somigliante all'attrice L. Brooks. Immerse in un'atmosfera onirica, disegnate con una linea di gusto neo-liberty, le vicende si esprimono attraverso un sapiente montaggio di vignette e un'accumulazione di primi piani che rivoluzionano l ...
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Autore di fumetti (Saint Louis, Missouri, 1884 - Santa Monica 1954). Collaboratore del New York World, di J. Pulitzer, con numerose strisce comiche, tra cui la saga familiare The Newlyweds (1904; in Italia [...] Journal di W. Hearst, con Bringing up Father (1913; in Italia Arcibaldo e Petronilla), considerato, per l'eleganza del disegno di gusto liberty e per l'esemplare satira della famiglia americana arricchita, uno dei capolavori del fumetto umoristico. ...
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Pittore, nato ad Argenteuil il 13 maggio 1882. Compiuti i primi studî a Le Havre, aiutò il padre decoratore; nel 1904 si recò a Parigi, dove studiò all'Académie Julien assieme a O. Friesz, con il quale [...] effettuò anche alcuni viaggi. La sua pittura nel 1907 è ancora sostanzialmente fauve con una punta di liberty (l'Olivo, 1907, Folkswang Museum di Essen). Entrato in contatto con Picasso e Derain cominciò a dipingere paesaggi geometrizzati che vennero ...
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Economista tedesco (n. Stoccarda 1893 - m. 1966), naturalizzato statunitense nel 1946; prof. nelle univ. di Kiel (1926-31), Francoforte sul Meno (1931-33), Manchester (1933-40) e poi nella New school for [...] -51) e condirettore di Social research (dal 1941). Opere principali: Economics and sociology (1935), The price of liberty (1937), On the mechanistic approach in economics (1951), A structural model of production (1952), On economic knowledge toward ...
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Tendenza, affermatasi nell’architettura italiana degli anni 1950, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia D’Isola, V. Gregotti, G. [...] , G. Stoppino e altri) si ispiravano alla continuità con la tradizione, attraverso un recupero della dimensione artigianale fusa con una raffinata ricerca compositiva e del dettaglio, e con la occasionale ripresa di elementi dello stile liberty. ...
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COMETTI, Giacomo
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 23 ottobre del 1863 da Antonio, scultore in marmo, e da Luigia Versino. Per la precoce morte del padre (avvenuta nel 1870) andò a bottega da Odoardo [...] in un tipo di mobile liscio, elegante e funzionale con cui egli sarebbe passato, dopo il 1925, dal gusto modernista di fase liberty a un sobrio e sostenuto novecentismo.
Nel 1903-04 il C. collaborò con l'architetto Annibale Rigotti nel predisporre lo ...
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Autore drammatico inglese (Barnsley 1930 - Galway 2012). Si impose già nel 1956 con il radiodramma The life of man. Accostato dalla critica agli "Angries young men" per la violenza del linguaggio e il [...] inglese. The waters of Babylon, 1957; Serjeant Musgrave's dance, 1959, The Workhouse Donkey, 1963, Left-Handed liberty, 1965, propongono personaggi contraddittorî, in cui l'apparente moralità si scontra con un passato inconfessabile e verso i quali ...
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Ebanista (Villa d'Alme, Bergamo, 1867 - Milano 1929). Lavorò a Parigi (1881-86) in un'officina di ebanisteria e poi, stabilitosi a Milano, per breve tempo con C. Bugatti prima di aprire un proprio laboratorio. [...] in noce con intarsî di madreperla e applicazioni metalliche), presentati in varie esposizioni (Grand Prix a quella di Parigi del 1900), sono esemplari significativi dell'arte liberty. Arredò, tra l'altro, la casa Castiglioni (1903) di G. Sommaruga. ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...