Ebanista (Villa d'Alme, Bergamo, 1867 - Milano 1929). Lavorò a Parigi (1881-86) in un'officina di ebanisteria e poi, stabilitosi a Milano, per breve tempo con C. Bugatti prima di aprire un proprio laboratorio. [...] in noce con intarsî di madreperla e applicazioni metalliche), presentati in varie esposizioni (Grand Prix a quella di Parigi del 1900), sono esemplari significativi dell'arte liberty. Arredò, tra l'altro, la casa Castiglioni (1903) di G. Sommaruga. ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] a nuove fasce di consumo, della solare ‘m. spettacolo’ di K. Scott.
Gli anni 1970 lanciano la m. folk, con gli ingenui tessuti liberty di L. Ashley e Cacharel, con i cotoni trapunti e policromi di Kenzo, ma è anche il decennio del revival anni 1920 ...
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liberty
‹lìberti› agg. e s. m. [voce ingl. ‹lìbëti›, dal nome dei magazzini fondati a Londra, nel 1875, da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti dell’Estremo Oriente]. – 1. Termine usato, soprattutto in Italia, per designare...
neoliberty
neolìberty s. m. [comp. di neo- e liberty]. – Tendenza affermatasi nell’architettura italiana degli anni ’50 del Novecento, come reazione al razionalismo: architetti attivi soprattutto a Torino, Milano e Novara (R. Gabetti, A. Oreglia...