Maresciallo d'Italia, marchese del Sabotino, nato a Grazzano Monferrato nel 1871, vivente. Uscito dall'accademia militare nel 1890, prescelse l'arma di artiglieria. Prese parte alla campagna d'Africa del [...] a quell'impresa, e composto in gran parte di unità italiane, rinforzate da elementi alleati. Dopo la vittoria finale, fu quindi capo di Stato maggiore generale, attualmente governatore della Libia dal 18 dicembre 1928. Nel giugno 1926 fu nominato ...
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MARIANI, Lucio
Roberto Paribeni
Archeologo, nato a Roma il 4 agosto 1865, morto ivi il 30 agosto 1924. Fu ispettore nei musei nazionali, poi professore d'archeologia nelle università di Pavia, di Pisa, [...] , lo Zeus Aigiochos, pure di Cirene. Quando fu annessa la Libia, il M. ebbe l'incarico di organizzarne il servizio archeologico, ducale di Venezia, Raccolta archeologica, in Le Gallerie Nazionali italiane, II, Roma 1896; Teseo e il Minotauro, in ...
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Generale, nato a Torino il 28 luglio 1879. Partecipò, come comandante di squadrone, alla campagna di Libia (1912-13). Nella prima Guerra mondiale fu capo di S. M. della 3a divisione di cavalleria, che [...] . generale fino al novembre 1943 e cercò, con poco successo, di far partecipare nella maggior misura possibile le forze italiane alle operazioni al fianco degli Alleati. Il 20 novembre lasciò la carica, sostituito dal maresc. Giovanni Messe, e rimase ...
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Diplomatico, nato a Novara il 15 gennaio 1858. Addetto presso l'Ambasciata di Parigi nel gennaio 1881, rimase colà fino al febbraio 1885, quando fu trasferito, col grado di segretario di legazione, all'ambasciata [...] della Bosnia-Erzegovina, guerre balcaniche, impresa di Libia).
Nel novembre del 1912 fu nominato ambasciatore a rapporti fra Roma e Berlino. La dichiarazione della neutralità italiana e il periodo precedente alla partecipazione, nel campo avversario ...
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Generale e uomo politico, nato in Roma il 2 ottobre 1872. Uscito dall'Accademia militare di Torino e frequentati, poi, i corsi della Scuola di guerra, prese parte alla conquista della Libia e alla prima [...] brigara "Aosta" che, nella difesa del Grappa, fu insignita di medaglia d'oro. Fu presidente della Missione militare italiana per l'armistizio. Nel 1919 lasciò il servizio attivo ed entrò nel giornalismo, prendendo posizione contro il fascismo. Nel ...
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Diplomatico, nato a Berna l'8 settembre 1868. Entrato nel 1891 al Ministero degli esteri a Roma, fu poi a Berlino, Costantinopoli (1895), Berna (1901) - ove ebbe l'incarico della tutela degl'interessi [...] italiani durante la temporanea rottura dei rapporti diplomatici italo-svizzeri - ancora Costantinopoli (1904), Berlino (1906), e fu nominato console generale, con lettere di agente, al Cairo, nell'ottobre 1907. Decisa l'occupazione della Libia, il D. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] , 1,0 Ebrei, 0,5 Armeni, 0,2 Albanesi, 0,04 Italiani, ecc. A questa varietà di popolazioni corrisponde una varietà delle religioni da esse . In Egitto è il Museo greco-romano di Alessandria, in Libia i ricchi musei di Bengasi e di Tripoli, a Tunisi il ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (si pensi al romanzo Oh, lucky country, 1984, dell'italiana R.R. Cappiello). Duplice anche il rapporto con la tradizione al-Sūq al-dāh̠ilī, 1992, trad. it. Soco Chico, 1997). In Libia, Ibrāhīm al-Kawnī (anche I. al-Koni, n. 1948) rievoca, sul modello ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] a S. del Mediterraneo fu distinta dall'Asia la Libia, e si addivenne così a quella tripartizione del mondo di far fronte ai Turchi stringendo in lega i cinque maggiori stati italiani. Essi infatti non mirarono ad altro che a mantenere l'equilibrio e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] riconosce la giurisdizione del vescovo di Alessandria sull'Egitto, la Libia e la Pentapoli e conserva i diritti di Antiochia e ), all'epoca della cosiddetta politica di equilibrio fra gli stati italiani, la quale va dalla pace di Lodi (1454) al ...
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sponda
spónda s. f. [lat. spŏnda «bordo del letto»]. – Margine, limite estremo. In partic.: 1. a. Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del mare; le s. del lago, di un fiume, di un...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...