NERBINI, Giuseppe
Stefano Oliviero
– Figlio di Rosa Nerbini e di padre ignoto, nacque a Firenze il 30 marzo 1867.
Crebbe con ogni probabilità senza mezzi economici, abbandonando le aule scolastiche [...] e della sua attività. Le lacerazioni prodotte all’interno del Partito socialista italiano (PSI) dalla guerra in Libia e dalla Grande guerra lo coinvolsero in prima persona: abbandonata la militanza socialista, abbracciò il neonato movimento fascista ...
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STEFANINI, Giuseppe
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 26 gennaio 1882 da Tommaso e da Antonietta Morelli.
Compì gli studi universitari nell’Istituto di studi superiori della città natale, conseguendo [...] veneto dall’Oligocene in poi. Vanno ricordati anche i numerosi lavori su fossili dell’Italia, dell’Asia, dell’Africa (Libia, Egitto, Somalia) e in particolare quelli sugli Echinoidi fossili terziari dell’Emilia e di Malta. Fu considerato uno ...
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CORRADO d'ascoli, beato
Roberto Rusconi
Secondo il compendio biografico pubblicato negli Annales minorum del Wadding, e tratto da un presunto processo di canonizzazione, sarebbe nato ad Ascoli Piceno [...] ad insegnare teologia. Quando nel 1274 Gerolamo divenne ministro generale dell'Ordine, C. avrebbe ottenuto di recarsi in Libia come missionario.
Nella stereotipa ripetizione dei prodigi operati da C., come sono riferiti dal Wadding (cui erroneamente ...
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HOFMANN, Alberto
Silvano Scannerini
Nacque a Tokyo il 13 apr. 1908 da Amerigo, professore pro tempore di idraulica all'Università di Tokyo, e da Berta Kueffel. Nato per caso in Estremo Oriente, ricevette [...] di libero professionista nel campo dell'assestamento forestale e della pianificazione territoriale sia in Italia, sia all'estero (Libia, Marocco, Emirati del Golfo Persico). Fu consigliere d'amministrazione di enti pubblici e privati e consulente ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] di Padova nel biennio 1902-1903 e la Cassa di risparmio nel periodo 1901-1912. Favorevole alla guerra di Libia e all'espansione economica italiana, nel 1913 ripresentatosi candidato alle elezioni politiche a suffragio allargato, venne battuto dal ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] Trentino. Non mancò inoltre di interessarsi alla flora d'oltre confine: rivolse anzitutto la sua attenzione a quella della Libia e delle isole Egee, ma lasciò pubblicazioni anche sulle piante della Somalia, della Penisola balcanica, dell'Albania, ecc ...
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BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] p. 52; A. Andryane, Mem. di un prigioniero di stato nelloSpielberg, Milano 1861, I e II, passim; III, pp. 7, 8; G. Rovani, La Libia d'oro, Milano 1868, pp. 55-66; Nuova illustraz. univ., I (1874), p. 119; C. Casati, Nuove rivelaz. sui fatti di Milano ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] ex libris apparvero nelle opere di C. Ratta dal 1930 al 1936. Pubblicò le cartelle: Venezia, Buratti, Torino 1929, e Libia, sotto gli auspici dell'Istituto coloniale. Sue opere sono state acquistate dalla Raccolta delle stampe del Castello di Milano ...
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ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] senatore I. A. nel Risorgimento italiano.Parte I: Collaborazione col conte Camillo di Cavour, Bologna 1906; La pacificazione della Libia e le colonie militari,in Nuova Antologia,CCXLVII (1913), fasc. 987, pp. 490-498; Costantino Nigra e un discorso ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] cioè, inteso come «grande scuola di delinquenza nazionale») e antidemocratiche, quindi all’interventismo e all’appoggio della guerra di Libia, fino poi a una convinta adesione al fascismo. Candidatosi alle elezioni del 1895 per la XIX legislatura nel ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...