LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] cinque diversi modelli, oltre allo chassis dell'autocarro leggero 1Z fornito all'esercito italiano per la guerra di Libia. Largo spazio era concesso all'individualismo dei clienti - importante in questo senso fu la collaborazione con i migliori ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] si afflosciò.
A partire dal 1911, inoltre, le chiusure sempre più frequenti dei Dardanelli provocate prima dalla guerra di Libia e poi dai conflitti balcanici, sorpresero il G. proprio all'apice dell'indebitamento e mentre attendeva l'arrivo delle ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] avversò Giovanni Giolitti accusandolo di essere un corruttore della vita nazionale; nel 1911 si oppose alla guerra di Libia, sostenendo che all’Italia non erano necessarie conquiste coloniali ma riforme per sviluppare le regioni arretrate. Tuttavia ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] cui fu sempre critico dal punto di vista dell’ortodossia cattolica), per il sindacalismo rivoluzionario (il M. fu collaboratore anche di Pagine libere, la rivista di A.O. Olivetti) e il pensiero di G. Sorel. Per un giovane della sua generazione era ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] ruota il venticinquenne torinese. Coronò l’anno con il Giro di Lombardia.
Si rodò per la stagione 1940 in alcune gare in Libia e in Sicilia, per poi dominare – per il secondo anno consecutivo – sia la Milano-Sanremo sia il Giro di Toscana. Al ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] Novecento italiano, il movimento artistico da lei promosso e con cui venne sempre identificata.
Già contraria alla guerra di Libia, nel 1915, la G., dopo alcuni tentennamenti, si schierò per l'intervento, scelta che sancì pubblicando un libretto di ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...]
Gli approfondimenti sulla vita del Partito socialista italiano (PSI) nel ventennio compreso tra la fondazione e la guerra di Libia non solo confermavano le aporie rilevabili nella politica del primo «partito moderno della classe operaia» a cui aveva ...
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VOLTERRA, Vito
Giovanni Paoloni
– Nacque ad Ancona il 3 maggio 1860 da Abramo, commerciante, e da Angelica Almagià.
Il padre morì improvvisamente nel 1862, lasciando Angelica e Vito privi di risorse [...] i suoi principali riferimenti americani.
Fra il 1911 e il 1913, Volterra manifestò la propria contrarietà alla guerra di Libia, insieme alla preoccupazione per la situazione europea e alla speranza che l’Italia si mantenesse estranea a un eventuale ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] tessile italiano (1927).
Nel 1921 il F. creò la direzione di Milano, dalla quale dipendevano le reti agenziali della Libia e dell'Africa orientale. Nel 1923, all'indomani della nomina di Mussolini alla guida del governo, contribuì con E. Morpurgo ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] società del suo tempo.
Iniziò allora a rappresentarsi come la figura guida di un ristretto numero di compagne di sesso, "libere e emancipate", che si sarebbero assunte la responsabilità di lottare "in nome e nell'interesse delle donne di tutti i ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...