LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] maggio 1912 per deliberare il passaggio alla discussione degli articoli - e il suffragio quasi universale maschile.
La guerra di Libia - di cui il LUZZATTI, Luigi valutò inizialmente con preoccupazione gli aspetti militari, gli oneri finanziari e le ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] l'opera di pedagogia politica che il settimanale doveva compiere.
Così fu anche per il diverso atteggiamento rispetto alla guerra di Libia: il F., pur ritenendo non fruttifera la spedizione come i suoi amici del giornale, si entusiasmò nel vedere l ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] 'irradiazione, p. 89), èla carta promissionis in questione che testimonia i rapporti del ducato anche con la Tunisia e la Libia (cinque navi veneziane si dicono già pronte a partire per i porti di al-Mahdiyyah, Cairouan, e Tripoli). Esigenze militari ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , Bergamo 1978; D’Annunzio politico, 1918-1938, Roma-Bari 1978; Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1835-1970), Bologna 1978; Storia fotografica del fascismo, Roma-Bari 1981 ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] amministrazione Nathan fu però decretata soprattutto dai mutamenti sopraggiunti nel quadro politico nazionale dopo la guerra di Libia, con lo spostamento del Partito socialista su posizioni rivoluzionarie (e il conseguente abbandono della politica di ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] Livorno, in La Regione, 3 (1956), 12, pp. 3-44; Id., L’industria toscana tra gli inizi del secolo e la guerra di Libia, in Id., Studi di storia dell’industria, Roma 1967, pp. 188, 197 s., 203; G. Doria, Investimenti e sviluppo economico a Genova alla ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] , 284-306, 347-348, 350-354, 364-365, 411-421, 460-463; A. Pepe, Storia della C.G.d.L. dalla guerra di Libia all'intervento, Bari 1971, ad Indicem; V.Castronovo, Giovanni Agnelli, Torino 1971, ad Ind.;Id., Economia e società in Piemonte dall'unità al ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , inducono Mancini a modificare il proprio atteggiamento nello stesso anno: già nel dicembre 1884 progetta infatti un intervento in Libia e nel gennaio 1885 invia una spedizione militare nel Mar Rosso per l'occupazione di Massaua, che si aggiunge ad ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] ], pp. 415-454; ibid., V [1912], pp. 194-221). Pais faceva capire che il nuovo nazionalismo, scatenatosi nella guerra di Libia, era sufficiente ragione per dare a un italiano la cattedra della storia di Roma all'università di Roma. Le risposte del B ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...