CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] partecipando alla evoluzione politica del quotidiano che, tradizionalmente liberale, aderì nel 1911 alla propaganda nazionalista. Inviato speciale in Libia a più riprese tra il 1912 e il 1914 offrì nei suoi resoconti, raccolti poi in volume col ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] italiana della quale l'A. fu eletto membro del consiglio centrale. Nel 1911 plaudì entusiasticamente alla guerra di Libia; ma quando, nel 1912, al congresso di Roma dell'Associazione nazionalista, scoppiò l'urto fra i conservatori antidemocratici ...
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CIPOLLA, Arnaldo (pseud. Arci; Sirio)
Francesco Dragosei
Nato a Como il 26 sett. 1877 da Antonio, professore di lettere e provveditore agli studi, e da una nobildonna piacentina, Giulia Bracciforti, [...] Torino, rimanendovi fino al 1914, Erano gli anni della guerra libica e delle guerre balcaniche. Proprio con i servizi dalla Libia il C. si mise pienamente in luce e cominciò ad essere annoverato tra i più noti corrispondenti di guerra italiani.
Nel ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] ministro delle Colonie - cui poi il libro venne dedicato -, trasse Kif Tebbi. Romanzo africano (ibid. 1923), ambientato in Libia all'epoca dell'occupazione italiana. Dopo questa prova la parabola dell'I. subì un'inarrestabile fase di declino, in cui ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] Ester ossia Il trionfo di Mardocheo,in cinque atti in versi: fu l'ultimo successo teatrale del B., allora corrispondente dalla Libia, che si lasciò prendere dal gusto per un facile esotismo con le esili farse in un atto Un gorgonzolese a Tripoli e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , disastrosi per la Destra. Le elezioni del '19 seppellivano un modo di far politica della destra, che fin dalla guerra di Libia, e poi con la campagna interventista, era stato quello di muovere lo spirito pubblico e poi la piazza, per costringere l ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] , tenente osservatore nella squadriglia del Carnaro.
La sua attività di africanista non fu meno intensa: viaggiò a lungo in Libia e si fece promotore di due avventurosi viaggi in carovana: nel 1923 dall'Eritrea al lago Tana in missione giornalistica ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] le questioni sempre separate dagli uomini". In particolare ne rifiutò le posizioni sulla questione della spedizione in Libia, respingendone le argomentazioni di carattere economico e sostenendo la necessità di un intervento che tutelasse il prestigio ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] comportamento politico ed umano del B., altrimenti difficilmente comprensibili. è il caso del suo atteggiamento a proposito della guerra di Libia, a favore della quale prese posizione in una conferenza al Teatro alla Scala di Milano il 4 apr. 1912, e ...
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BECHI, Giulio
Pino Fasano
Nato a. Firenze il 20 ag. 1870, compì gli studi presso le Scuole pie di quella città. Tra i suoi insegnanti di liceo ebbe E. Pistelli che lo ricorderà in un commosso ritratto. [...] la satira di un certo militarismo africanista.
Ma la politica riformistica giolittiana e soprattutto l'impresa di Libia sembrarono placare lo slancio apostolico-letterario nazionale del Bechi. Riconciliatosi con l'esercito, allo scoppio della guerra ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...