CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] di Padova nel biennio 1902-1903 e la Cassa di risparmio nel periodo 1901-1912. Favorevole alla guerra di Libia e all'espansione economica italiana, nel 1913 ripresentatosi candidato alle elezioni politiche a suffragio allargato, venne battuto dal ...
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LARDEREL, Florestano (Francesco Floriano) de
Michele Lungonelli
Nacque a Livorno il 6 apr. 1848 da Francesco Federico e Paolina La Motte.
Laureatosi in scienze naturali all'Università di Pisa nel dicembre [...] forza geotermica per la produzione di energia elettrica" (G. Mori, L'industria toscana fra gli inizi del secolo e la guerra di Libia, in Id., Studi di storia dell'industria, Roma 1967, p. 156).
Di questi sviluppi, il L. fu in sostanza il garante. Nel ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] presidenti (1861-1944), Bologna 1962, pp. 179-186; G. Mori, L'industria toscana tra gli inizi del sec. e la guerra di Libia, in La Toscana nell'Italia unita. Aspetti e mom. di storia toscana 1861-1945, Firenze 1962, pp. 233, 301 ss.; Id., Materiali ...
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FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] della Società delle fornaci del Neragium, della Società per la raccolta e il commercio delle spugne, entrambi operanti in Libia, in quello della S. a. delle saline di Port Said, nella Immobiliare di costruzioni Gualdi, nella Società italo-francese ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] cinque diversi modelli, oltre allo chassis dell'autocarro leggero 1Z fornito all'esercito italiano per la guerra di Libia. Largo spazio era concesso all'individualismo dei clienti - importante in questo senso fu la collaborazione con i migliori ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] si afflosciò.
A partire dal 1911, inoltre, le chiusure sempre più frequenti dei Dardanelli provocate prima dalla guerra di Libia e poi dai conflitti balcanici, sorpresero il G. proprio all'apice dell'indebitamento e mentre attendeva l'arrivo delle ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] tessile italiano (1927).
Nel 1921 il F. creò la direzione di Milano, dalla quale dipendevano le reti agenziali della Libia e dell'Africa orientale. Nel 1923, all'indomani della nomina di Mussolini alla guida del governo, contribuì con E. Morpurgo ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] e militare toni che rafforzarono e facilitarono il diffondersi di diversi temi della propaganda nazionalistica. Così per la campagna di Libia, sostenuta non per motivi economici o militari, ma come un impegno d'onore, una questione più morale che ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] fino a sedici nel quindicennio seguente, quando ne furono aperti una dozzina anche in Africa Orientale, tre in Libia e tre in Albania). Negli anni successivi la struttura aziendale della società subì profondi cambiamenti. Gli interessi austriaci ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Giornale degli economisti, del quale si disinteressava ormai da tempo. A differenza del Salvemini approvò la guerra di Libia. Scrisse sull'impresa alcuni articoli per Il Popolo, un giornale di Gallipoli. Tuttavia affiancò il Salvemini allorché questi ...
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libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...