Uomo politico (Patù 1793 - ivi 1867); fu docente di diritto nell'univ. di Napoli, ma, avendo preso parte alla rivoluzione del 1820-21, fu allontanato dall'insegnamento, imprigionato e quindi confinato a Lecce. Nel 1826 fu di nuovo arrestato con l'accusa di appartenere alla società segreta degli Ellenisti; liberato (1827), si trasferì a Napoli dove esercitò l'avvocatura. Nel 1848 fu tra i firmatarî ...
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Figlio (Napoli 1824 - Parigi 1897) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna, fu, durante il regno del fratello Ferdinando II, capo dell'ultrareazionaria camarilla di corte, ma in seguito (1860), per [...] ostilità verso il nipote Francesco II, si trasformò in liberale e patrocinò la formazione del ministero LiborioRomano e la concessione di una costituzione. Riaccostatosi ai gruppi reazionarî e accusato di preparare un colpo di stato, il 14 agosto ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] il licenziamento di Bertani (che ha voluto nominare governatori democratici, ponendosi in conflitto con il governo presieduto da LiborioRomano), osteggiano anche il meno radicale e più prudente suo successore, cioè il C., che già il 20 settembre ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] tout court della penisola.
La figura di LiborioRomano, che fu prima ministro costituzionale di Francesco rivoluzione, in Storia contemporanea, Donzelli, Roma 1997, pp. 35-72.
G. Vallone, Dalla setta al governo. LiborioRomano, Jovene, Napoli 2005. ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] impulsi. Infatti, entrato in Napoli, il dittatore addiveniva a un compromesso coi cosiddetti "napoletanisti", guidati da LiborioRomano, componendo un governo piuttosto moderato, ma, per controllarne appunto le attività e controbilanciare le tendenze ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] ’opera di G. P., in Giornale di storia costituzionale, X (2005), 2, pp. 87-103; G. Vallone, Dalla setta al governo. LiborioRomano, Napoli 2005, ad ind.; G. P.: scienza del processo, cultura delle leggi e avvocatura tra periferia e nazione, a cura di ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] le classi popolari e a favorire la coscrizione di volontari.
Pantaleo precedette Garibaldi a Napoli, dove fu ospite di LiborioRomano. Al momento dell’entrata del generale nella capitale, il 7 settembre 1860, lo accompagnò nella chiesa cattedrale e ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] Sicurezza (dove camorristi, avventurieri e "guappi" erano stati ampiamente immessi dal ministro liberale di Francesco II, LiborioRomano, e poi dallo stesso governo provvisorio dopo lo scioglimento della polizia borbonica), e infine, soprattutto, per ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] cui si fissa per il 2 ottobre la data del «Plebiscito del popolo romano e della provincia» (Fruci 2007, p. 568).
Nell’Italia liberale, liberale» alle cui squadre il ministro dell’Interno LiborioRomano affida l’ordine pubblico nell’estate del 1860. ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] , la politica autonomista si dimostrò un fallimento. Il governo non era capace di scegliere una linea credibile, il ministro LiborioRomano era in diretta corrispondenza con i rivoluzionari, il re non si decise a cambiare politica assumendo il potere ...
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