Nulla si sa delle origini, dell’infanzia o dell’educazione di Vanneschi. Si ritiene che sia nato a Firenze tra la fine del XVII e i primi del XVIII secolo, e che fosse un uomo piuttosto istruito. È a Firenze [...] era il Direttore e Maestro» e che lei avrebbe «cantato ciò che voleva lui e nient’altro». I rapporti tra il librettista e la cantante non migliorarono nella stagione 1755-56: Vanneschi fu estromesso da quest’ultima e da Giardini per la stagione 1756 ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] in scena delle opere, curandone non solo gli aspetti organizzativi e finanziari, ma occupandosi della pubblicazione e della vendita dei libretti, così come è testimoniato da un documento di concessione di privativa datato 26 sett. 1693 (ibid., p. 492 ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] , 149, 151, 153-164, 166 s., 169, 209 s.; Diz. dell’opera, a cura di P. Gelli, Milano 1996, p. 264; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Indici, I, pp. 285 s.; The New Grove dictionary of opera, III, pp. 234 s. (per alcune ...
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Letterato italiano (Milano 1850 - Lugano 1919). Scrittore di idee socialiste, partecipò alla sommossa del 1898 e si rifugiò subito dopo in Svizzera. È uno degli esponenti laterali, ma non per questo meno [...] suo Canto dell'odio (1878) scritto in contrapposizione al carducciano Canto dell'amore; autore di racconti, tutti mediocri, fu librettista fecondo e scrisse, sempre in dialetto milanese, scenette e commedie (La Pina madamin, 1875; La statoa del sur ...
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Grand-Opéra Genere di opera seria dominante in Francia tra il 1830 e il 1870 e caratterizzato da ampie proporzioni (con molti personaggi, cori, balletti e intermezzi strumentali), dalla grandiosità della [...] messinscena e dal virtuosismo dei cantanti. Tra i maggiori esponenti di questo genere D. Auber, Halèvy e J. Meyerbeer. Librettista d’elezione dei compositori di G.-O. fu A.-E. Scribe. ...
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MONSELET, Charles
Letterato francese, nato a Nantes il 30 aprile 1823, morto a Parigi il 19 maggio 1888. I suoi molteplici interessi, anche se superficiali, e la sua attività giornalistica e dilettantesca [...] lo portarono in campi svariati, dalla letteratura aneddotica alla piccola critica, dalla facile improvvisazione del librettista alle curiosità gastronomiche, di cui il M. ebbe speciale competenza.
Fra l'altro, ricordiamo i suoi tentativi critici: ...
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Autore drammatico (Parigi 1811 - ivi 1899). Scrisse molti drammi di carattere popolare, sentimentali e patetici: La grâce de Dieu (1841); Don César de Bazan (1844, con Dumanoir); Marie-Janne ou la femme [...] du peuple (1845); La case de l'oncle Tom (1853); Les deux orphelines (1875), ecc. Fu anche apprezzato librettista: Le tribut de Zamora (1881, musica di Gounod); Le Cid (1885, musica di Massenet). Legò allo stato il suo palazzo con le collezioni di ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...]
La curia notarile di Trinchera fu in sé un piccolo ‘covo’ di personaggi legati al teatro d’opera, come Antonio Palomba, il notaio-librettista di cui egli adattò e in parte ‘corresse’ alcune opere e al quale affidò a sua volta il «concierto» (ossia l ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] parti strumentali in collaborazione con M. Locke, autore delle parti vocali); The wonders in the sun, or The kingdom of birds (libretto di D'Urfey, ibid., 5 apr. 1706); inoltre Ode for the Cecilia's day "From Harmony, from heavenly harmony" (testo di ...
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Nato e morto a Parigi (1825-1901), autore drammatico fecondissimo, dalle grandi ambizioni liriche dei suoi primi drammi, L'ombre de Molière (1847) e Un poète (1847), giunse in breve, attraverso avvedute [...] Carré, a un teatro coreografico ed esteriore nel quale già si presentiva il librettista che più tardi i maggiori compositori si disputarono. Tra i suoi libretti d'opera più popolari sono maggiormente degni di ricordo Faust (musica di Gounod, 1853 ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...