Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] alla musica del Seicento il dono prezioso di una struttura teatrale destinata, allora e poi, a grandi sviluppi. Ma degli innumerevoli «librettisti» che dopo di lui, e in tutto il Seicento, e ancora più fitti nel Settecento, si misero nel solco che ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] perduto.
Nella seconda metà del Seicento e particolarmente nell'opera veneziana, in quel tempo preminente con i suoi libretti che miravano ad effetti grossolani congiunti agli artificiosi intrichi dell'azione, la declamazione d'alta intonazione s'era ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] intonazione più dimessa che la musica poi rialzava, nel melodramma del Metastasio prima, del Goldoni e poi dei librettisti ottocenteschi, e alcuno udendo una frase popolare del Trovatore verdiano ne riconoscerà la fonte nella minaccia di Argante alle ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...