FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] alla stampa casalese per il Guidone del 1542, il libro uscì a Venezia per A. Gardane). Inoltre le chiare lodi rivolte nel libretto ad Alfonso d'Avalos, governatore di Milano, e alla di lui consorte Maria d'Aragona, e per tramite loro a Carlo V ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] Parigi. Il rapporto non sempre facile con il poeta e con i suoi eccessi caratteriali, rievocato anni dopo in un gustoso libretto di memorie (La Magion del Terrore, in Metrici componimenti, Londra 1843), si prolungò fino all’estate del 1789. A Parigi ...
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PIOVENE, Guido
Clelia Martignoni
PIOVENE, Guido. – Discendente da due nobili casate venete, nacque a Vicenza il 27 luglio 1907, figlio unico del conte Francesco Piovene di Porto Godi e di Stefania di [...] matrimonio entrò presto in crisi. Nel 1938, anno dei provvedimenti razziali, recensì nel Corriere con zelante adesione Contra Judaeos, libretto antisemita di Telesio Interlandi (Gerbi, 1999, pp. 291-293 e passim).
Dal 1942 si legò a Flora Volpini e ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] il resoconto della sfarzosa messa in scena, dovuta a Paolo Antonio Ambrosi, fu stampato nello stesso anno a Bologna in un libretto a parte. L'opera deriva la trama dalla celebre novella del Decameròn che non dispiacque ad altri drammaturghi dell'età ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] Melchiorre Delfico, Urbano Lampredi, Gaspare Selvaggi, Antonio Canova, Gioacchino Rossini.
In questo periodo il B. fu autore anche di libretti d'opera: scrisse infatti per i teatri S. Carlo e del Fondo di Napoli, ove furono rappresentati alcuni suoi ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] spirituali e accademici, versi latini e italiani) ed è opera sua quanto, sotto lo pseudonimo di Lucejo, èpubblicato nel libretto Le tenerezze del Sasso, del quale, peraltro, non si hanno più precise indicazioni. Un suo sonetto è pubblicato innanzi ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] Lett. fam. del 1658 (II, 99). Si tratta, probabilmente, di una tarda rielaborazione prosastica della Zenobia di Radamisto in versi, libretto d'opera ritrovato solo di recente, scritto dal D. per il teatro di corte di Vienna (e in parte anche musicato ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] contatti con uomini di spettacolo come il coreografo S. Viganò, lo spinse a cimentarsi felicemente nel melodramma: nel 1817 compose il libretto La gazza ladra, derivato dal melodramma francese di T.-B. d'Aubigny e L.-Ch. Caignez, La pie voleuse (1815 ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] Girolamo Lando: "Scrivo - così nella dedica - per non vivere ozioso e mi affatico per non essere vizioso". Il libretto, uscito nel 1639, gli valse una qualche rinomanza, come dimostra l'immediata cooptazione nell'Accademia degli Incogniti, presieduta ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] addenda e corrigenda e di una nuova dedica a Gian Francesco Gonzaga, in cui il C. dichiara di rinunciare alla pubblicazione del libretto sui duecento e più errori del Perotti.
è verosimile che il viaggio del C. coincidesse con quello del Riario, che ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...