CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] xilografica a figure che il Mazochio aveva adoperato in Roma nel 1517 per i Platonici sermones di Massimo Tirio. Nel libretto si cantano le lodi di Isabella di Capua, principessa di Molfetta, moglie del viceré Ferrante Gonzaga. Quando le opere del ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] Camerino, quando vi introduce la stampa con le Elegiae nonnullae iocosae et festivae Pacifici Maximi Poetae asculani, libretto pubblicato "suniptibus suis Lodovici Placidi Camertis". Nello stesso anno licenziò il Divi Sebastiani encomion di Macario ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Ercoliano
Alfredo Cioni
Nacque nella prima metà del sec. XVI da una famiglia di Salò. Si trasferì a Pavia, impiantando una stamperia che prosperò, sotto la direzione del fratello maggiore Girolamo.
GIROLAMO [...] . Il fratello continuò a stampare sino a tardissima età, quando nel 1648, dopo l'ultiino suo prodotto noto (un libretto teatrale, La finta pazza. Festa musicale),cedette l'azienda a un giovane che aveva istruito nella sua bottega, Prospero Vedrotti ...
Leggi Tutto
CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] delle sigle finali del Modo utile e necessario di confessarsi, credette di scoprirvi l'anagramma del nome dell'autore del libretto Joanne Antonio Cupa, senza per altro dare la prova dell'appartenenza di fra' Giovanni Antonio da Borgo San Martino alla ...
Leggi Tutto
CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] Castriota (1585) e di G. B. Iasolino, De' rimedii naturali che sono nell'isola di Pithecusa oggi detta Ischia (1588). Un grazioso libretto in-4º è quello de I veri disegni de' marchi di tutte le più famose razze di cavalli che sono nel Regno (1588 ...
Leggi Tutto
BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] da poche settimane un opuscolo di così effimero interesse. A Venezia quindi andrebbe attribuito anche quest'ultimo libretto. Più difficile è localizzare le rimanenti pubblicazioni che di solito vengono assegnate alla sua officina, l'Opusepistolarum ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] nella confraternita dei librai e stampatori; tuttavia dovette ancora interessarsi di libri perché esiste l'edizione di un libretto di Tommaso Costo: Gionta di tre libri al Compendio delle istorie del Regno di Napoli datata Venetia 1588 ...
Leggi Tutto
BONETTI, Luca
Alfredo Cioni
Della famiglia veneziana dei Bonetti si trovano notizie che risalgono al sec. XV: sul finire del Quattrocento un Andrea Bonetti (Andrea de Bonetis) ebbe bottega di tipografo [...] di nasconderle, d'emendarle, e di farne quel che parerà convenire al suo ottimo giudizio". Dopo le Rime, nel libretto figurano dodici belle tavole intagliate su legno rappresentanti le "imprese". Una edizione a tiratura così limitata è cosa più che ...
Leggi Tutto
BONARDI, Pellegrino
Alfredo Cioni
Stampatore, dal 1553 circa operoso in Bologna.
Come per gli altri membri della famiglia, anche per il B. la mancanza di documenti di archivio costringe a ricostruirne [...] già fatto i Bonardi suoi predecessori, anche Fausto pubblicò libretti popolareschi, scritti vari d'occasione e qualche pronostico. contessa Lina Casazza. Vi è però nella Biblioteca Vaticana un libretto diviso in due parti di complessive 67 cc. (manca ...
Leggi Tutto
LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] catalogo Lucca era giunto a circa 47.800 numeri e conteneva opere di oltre 2500 compositori e più di 230 libretti stampati in tipografia; inoltre il fondo manoscritti comprendeva oltre 250 opere teatrali. Il nome del L. congiunto a quello dei ...
Leggi Tutto
libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...