CARCANI (Carcano), Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Alquanto discordanti le notizie biografiche desunte dai repertori e da documenti piacentini, che farebbero pensare all'omonimia di due compositori contemporanei [...] di S. Filippo Neri in Venezia nel 1760); Pastorale per la natività di Gesù Cristo (di cui si conserva solo il libretto nella biblioteca di S. Maria della Consolazione in Venezia); La Concordia del tempo con la fama su versi di F. Giovanandi ...
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Scrittore francese (Arras 1762 - Belleville 1842); dopo alcune commedie che ebbero successo, si dedicò alla composizione di melodrammi, tra i quali meritano d'esser ricordati L'ermite du Mont Pausillipe [...] (1805); Honneur et séduction (1821) e soprattutto La pie voleuse ou la servante de Palaiseau (1815), da cui G. Gherardini trasse il libretto della Gazza ladra per G. Rossini. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] dall'Algarotti al D., in Storia della cultura veneta, V, 1,Vicenza 1985, pp. 509-55; D. Goloin, La vera Fenice. Libretti e librettisti tra Sette e Ottocento, Torino 1985, ad Indicem; S.Hodges, L. D.; the life and times of Mozart's librettist, Glasgow ...
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Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] , oltrepassa stilisticamente tanto il Barocco quanto il Rococò, giungendo a posizioni già preromantiche. Fra le sue opere teatrali (parecchie delle quali scritte su libretto di C. Goldoni), Il mondo della luna (1750), Il filosofo di campagna (1754). ...
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Commediografo (Parigi 1750 - Versailles 1817). Si dedicò al teatro sulle orme di M.-J. Sedaine. Le sue commedie erano spesso accompagnate dalla musica; tra le più note: Nina ou la folle par amour e Les [...] deux petits savoyards, musicate da N. Dalayrac (1786 e 1789; dalla prima G. B. Lorenzi trasse il libretto per l'opera omonima di Paisiello); La pauvre femme, musicata da E.-N. Méhul (1795). ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] 22 nov. 1903.
Prima di rientrare a Lucca, il L. scrisse ancora per il teatro: un amico di Brescia, G. Martinelli, gli procurò un libretto da N. Daspuro, già autore dei testi di Mala vita! per U. Giordano, e de L'amico Fritz per P. Mascagni: l'opera ...
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BENTI (Garberini Benti), Maria Anna, detta la Romanina
Liliana Pannella
Nacque a Roma e fu cantante celebre, soprattutto. per essere stata per un certo periodo l'ispiratrice e la migliore interprete [...] bandito".
La B. era ancora a Venezia nel I 708 come una delle interpreti, al Teatro S. Cassiano, di tre "drammi per musica" (libretti di A. Zeno e P. Pariati), dal titolo l'Astarte (musica di T. Albinoni), Il falso Tiberino (musica di C. F. Pollarolo ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] de Lammermoor di W. Scott e messo in musica da M. Carafa (ivi, 12 dic. 1829). La sua ultima fatica fu la traduzione del libretto dell'opera di G. Meyerbeer Robert le Diable per il Teatro Drury Lane di Londra. Il B. morì a Parigi il 26 apr. 1832 ...
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PEDROLLO, Arrigo
Guido Viverit
PEDROLLO, Arrigo. – Nacque a Montebello Vicentino il 5 dicembre 1878, sesto di nove figli di Luigi e Santa Bussinello.
Fin da giovanissimo fu avviato allo studio del pianoforte [...] Millington Synge (Milano, teatro Filodrammatici, 2 gennaio), opera ripresa a Londra e New York, e L’uomo che ride, su libretto di Antonio Lega da Victor Hugo (Roma, teatro Costanzi, 6 marzo). Tra le produzioni successive si ricordano Maria di Magdala ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] di L. Fortis), il cui esito fu mediocre. Accoglienza d'incoraggiamento ebbe anche la terza opera del B., Guglielmo Shakespeare, sul libretto di F. M. Piave, rappresentata al Teatro Regio di Parma il 14 febbr. 1861, mentre la Stella di Toledo (che A ...
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libretto
librétto s. m. [dim. di libro]. – 1. a. Piccolo libro in genere: l. da messa; il l. delle preghiere; ha pubblicato un l. di poesie; anche non scritto o stampato, ma composto di un certo numero di fogli per qualche particolare uso:...