LIBRID'ORE (fr. livres d'heures; sp. horas; ingl. primers)
Tammaro DE MARINIS
Si chiamarono così alcune raccolte di preci messe insieme ad uso dei fedeli e che, pur derivando dal breviario, comprendendo [...] sur les Danses des Morts, Digione 1826; H. F. Massmann, in Serapeum, II (1841), p. 212 segg. da una lista dei librid'ore contenenti la rappresentazione della Danza dei Morti e ibid., IX (1848), un supplemento di E. Zoller; E. H. Langlois, Essai sur ...
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ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] du manuscrit à l'imprimé, in Les usages de l'imprimé. XVe-XIXe siècle, Paris 1987, pp. 191-227; G. Morello, Librid'Ore della Biblioteca Apostolica Vaticana, Zürich 1988; Time Sanctified. The Books of Hours in Medieval Art and Life, a cura di R.S ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] tra più possibilità o risolvendo rompicapi matematici e giochi enigmistici.
Per la commercializzazione del l. ➔ editore.
Arte
Librid’ore
Manuali di devozione per i laici, diffusi tra 13° e 16° sec.; si componevano di testi liturgici, brani ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] in Cina, in India, presso i Maya e gli Aztechi, dai Greci d’Alessandria con Claudio Tolomeo e dai suoi seguaci islamici.
Dalla nozione di una sec., l’a. faceva bella mostra di sé nei librid’ore e nei calendari e la medicina ricorreva ai suoi lumi ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] anche in Italia (Parma, Foligno), negli affreschi (castello di Angers, 14° sec.), nelle miniature di calendari, messali e «librid’ore» del Trecento e del 15° sec. (Très riches heures del duca di Berry, Chantilly, Museo Condé), anche in connessione ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] formato, facendo disegnare dal bolognese Francesco Grifi quel carattere corsivo che da lui prese il nome (v. facsimili in librid'ore, XXI, p. 69; libro, XXI, p. 75; manuzio, XXII, p. 183, tavv. XXXIX, XL).
A Venezia si lavorava anche per altri paesi ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] manoscritto perviene nella seconda metà del Trecento e nei primi anni del Quattrocento ad uno splendore non più veduto: i librid'ore di Carlo V e del duca Giovanni di Berry, sono meritamente famosi per ricchezza decorativa oltre che per eleganza di ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] le diverse edizioni e le successive variazioni. Lo stesso ardore si nota nella collezione di libri liturgici antichi, specie per le liturgie inglesi e per i "librid'ore" francesi del sec. XV e del XVI, che hanno un così notevole carattere artistico ...
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PAUPERUM Si chiamò con questo nome (che però è assai posteriore all'origine dell'opera) una raccolta d'immagini in cui è raccontata la vita di Cristo fino al Giudizio finale nella maniera consueta al sec. [...] del 1562) e nelle Fiandre (sculture in legno di Bruxelles e di Anversa), oltre che negli avorî, e nei margini dei librid'ore a stampa. Per la ricerca stilistica le miniature più importanti sono quelle del gruppo austro-bavarese; nelle più antiche si ...
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Miniatori fiamminghi. Alexandre lavorò specialmente a Gand, dove morì nel 1518. Iscritto maestro nella gilda dei pittori a Gand nel 1468, si trova nel 1487 maestro in quella di Bruges, dove lavorava ancora [...] ne abbiamo nessuna opera certa. È probabile, secondo il Winkler, ch'egli stesso sia il maestro di Bruges che miniò il Librod'ore di Dresda. Forse è da cercare anche nelle opere riunite satto il nome del "maestro di Maria di Borgogna".
Simone, figlio ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...